Intervistato ai microfoni di Telefoot per i suoi 50 anni, Zinedine Zidane, è tornato a parlare della notte del 9 luglio del 2006 quando la Francia venne sconfitta dall’Italia, nella finale di Coppa del Mondo. Queste le sue parole su il suo gol e sull’episodio che gli ha segnato un’intera carriera:
“Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, della testata, l’ho già detto. Ma fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il rigore col cucchiaio? È stato tecnico, certamente, ma non una follia. Dovevo fare quello, se è una cosa che ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c’era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciarlo e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Bisognava inventare qualcosa”.

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