Raggiunto dal quotidiano La Repubblica, l’AD di MFO (piattaforma d’investimento statunitense) Carmine Villani, finanziere italo-americano vicino al fondo arabo Investcorp che voleva acquistare il Milan lo scorso anno, è tornato a parlare della mancata conclusione dell’affare tra Investcorp e il fondo Elliott. Di seguito, le dichiarazioni di Villani:
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“Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d’Europa, come la sua storia merita. Era tutto “equity”. Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato quote di minoranza“.
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Prima di essere acquistato dal fondo RedBird di Gerry Cardinale, il Milan era in trattativa con Investcorp: i dialoghi erano iniziati nel novembre 2021 per poi saltare (in dirittura d’arrivo) nel maggio 2022, secondo Repubblica per l’inserimento all’ultimo del fondo di Cardinale. L’offerta iniziale di MFO-Investcorp arrivava tra gli 800 milioni e il miliardo, per poi salire (debiti compresi) a 1 miliardo e 180 milioni e alla promessa di investire altri 300-400 milioni sul mercato di trasferimento dei calciatori. Dopo la due diligence, avvenuta senza problemi ad aprile, la trattativa naufragò a maggio. Pochi giorni dopo, con una accelerazione definita “velocissima” dal quotidiano, il passaggio di consegne tra Elliott e Cardinale si concretizzò.
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