Intervistato da Diletta Leotta per DAZN, l’ex attaccante spagnolo David Villa ha giudicato gli attaccanti di Serie A. Il professore ex Barcellona si sofferma sugli attaccanti di Napoli, Juventus, Milan, Inter, Roma e Atalanta.
Si parte con Osimhen: “Un voto molto alto. È un ragazzo che sta giocando molto bene e sono riuscito a vederlo in diverse partite. Gli darei minimo un 8, è molto forte e sta facendo grandi cose”.
Su Kvaratskhelia: “Beh, il compagno di reparto. Non so se forse sia addirittura sopra al livello di Osimhen, ma do anche a lui un 8 visto che entrambi hanno grande merito di quel che il Napoli sta facendo sia in campionato che in Champions League”.
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Poi, Villa giudica Lautaro Martinez: “È un giocatore che mi piace molto, spesso è stato accostato a squadre spagnole. I club spagnoli hanno sempre provato a prenderlo, è campione del mondo. Credo che quest’anno non sia ancora riuscito a esprimere il livello degli anni precedenti, però voglio dare anche a lui un 8 perché è giusto, ha vinto il mondiale. Da attaccante so quanto può essere difficile e credo che sia un grande calciatore”.
Si arriva al Milan, e quindi a Leao: “Voglio dargli un 7 – esordisce Villa. È un attaccante diverso, veloce e molto forte sulla fascia. Ha fatto un grande mondiale, mi è piaciuto molto. Quest’anno non l’ho visto giocare molto nel Milan, ma l’ho visto in Qatar… Per valorizzare di più i voti dati prima gli do un 7, ma è un grande attaccante”.
Poi, si passa a Dybala: “Talento puro. È un giocatore che non segna tantissimi gol, però è veramente molto talentuoso. Ho sempre detto che ci sono calciatori che giocano bene e altri che fanno venire i tifosi allo stadio per vederli. E lui è uno di questi. Gli do un 7”.
Villa vota anche Federico Chiesa: “Più che attaccante lui lo considero un esterno, per le sue caratteristiche. Gioca sulla sinistra ma anche a destra, come facevo io. 7 anche a lui, non voglio dare di meno: parlo sempre bene degli attaccanti”.
Infine, l’ex Barcellona chiude su Lookman: “Non lo conosco… Non l’ho visto giocare, sono sincero. Però se sta facendo bene in un campionato difficile come quello italiano… La Serie A per me è sempre stata molto difficile per qualsiasi giocatore, specie per gli attaccanti perché si difende molto bene. Spesso la gente pensa che in A si difenda molto, ma in realtà si difende bene“.
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