La prima volta della maglia col cuore fu contro il Newcastle, partita di Champions. Era il 2003. Gli amici dicono che Vieri fece gol “solo” per mostrare quella maglia, un cimelio che ancora oggi è custodito sulla cassa di Alive, il Salone di Ivan Falconieri dove tutto è iniziato vent’anni fa.
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Proprio lì, l’altra sera Bobo e i 7 soci di Sweet Years, compreso Paolo Maldini, si sono ritrovati per sbloccare mille bellissimi ricordi e celebrare i primi 20 anni del brand con il cuore. Ecco le parole di Vieri: “Sono passati vent’anni, è incredibile. Ho x chili in più e il torcicollo… Quanti ricordi. Andavamo in giro per Firenze, Barcellona… mettevo la maglietta sotto quella dell’Inter e poi in Nazionale. Anni felici. In questi giorni abbiamo tappezzato Milano col cuore, vado in giro, mi vedo e mi fa strano”.
La maglietta alzata dopo la rete agli inglesi è un modo geniale per lanciare il brand di streetwear che diventa un successo: T-shirt e felpe vanno a ruba. Nel 2008 Sweet Years arriva a fatturare 80 milioni. Kaladze e Simic aprono 26 store solo nella ex Jugoslavia. Ma prima che di successo, è una storia di amicizia: “Sono 20 anni che vengo qui a tagliarmi i capelli da Ivan ogni 10 giorni. E che giochiamo a concia. Col Cap (Maldini) siamo di famiglia. Il cuore è il simbolo più bello della vita”.
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