Altra intervista a un doppio ex del derby. Tocca a Christian Vieri: il bomber spiega in nove punti il suo derby sulle colonne della Gazzetta dello Sport.
1 – Il peso del derby
“Inter e Milan giocheranno senza fare calcoli: se l’Inter vince taglia fuori il Milan dalla corsa scudetto, se vince il Milan torna in corsa alla grande e poi può succedere di tutto. A 15-16 partite dalla fine i calcoli non li fai.”
2 – Il centravanti dell’Inter
“Dzeko lo chiamo lavatrice: segna, fa segnare, ha grande tecnica, piedi morbidi, tempi perfetti per accompagnare la squadra. Si vede che ha intelligenza calcistica nel vedere prima l’azione e capire la posizione giusta per far fare alla squadra la giocata migliore.”
3 – Centravanti Milan
“Se Ibra ce la fa e gioca è meglio per il Milan: qualcosa in più può sempre inventare, soprattutto se gli arrivano i palloni giusti. Se non ce la fa gioca Giroud, un altro che aiuta la squadra ma il modo diverso. Meno qualità tecnica, più movimenti e colpi da centravanti puro: con lui servono cross dalle fasce, nel gioco aereo è un martello. Se l’esperienza si potesse vendere, Giroud sarebbe ricco.”
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4 – Uomo derby Inter
“Se dai uno spazio a Lautaro Martinez, lo vedi che gli vengono gli occhi da killer. E sai che potresti aver fatto un errore imperdonabile.”
5 – Uomo derby Milan
“Dico Leao, perché ho un debole per lui: giocava poco, ma avevo già visto qualcosa di speciale. Dico Leao perché ha anzitutto il dono dell’imprevedibilità e un derby si vince anche grazie ad un episodio. Ha una velocità impressionante e dunque è difficilissimo da leggere e da marcare: come fai a prendergli le misure se non sai mai dov’è, dove va, e non fa quasi mai la stessa giocata?”
6 – Le due panchine
“Possono piacere o no, ma con cinque sostituzioni cambi praticamente mezza squadra: in una partita equilibrata come credo sarà questo derby poter far entrare gente fresca avrà un impatto forse addirittura decisivo. Il Milan in questo è però più corto, ma anche Pioli ha i cambi che possono bastargli a gestire la partita. Averne meno significa comunque doverseli giocare bene, senza sbagliare scelte e momenti.”
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7 – Il derby mercato
“Più che giudicare chi ha fatto meglio o peggio, è corretto dire che Inter e Milan hanno avuto due strategie diverse. Nell’immediato l’Inter ha fatto sicuramente di più, ma il Milan ha scelto la coerenza con il progetto: non dire per forza oggi, ma saper dire anche domani.”
8 – Vista da Inzaghi
“L’Inter giocherà come al solito, cambiare in funzione dell’avversario può diventare una debolezza.”
9 – Vista da Pioli
“Quando ha tutti il Milan gioca un bel calcio offensivo e tanto più lo farà in questo derby. Deve vincere e giocherà per vincere: difendendo in dieci, ma anche attaccando in dieci. Sulle fasce, anzitutto: Theo non è un terzino, è un’ala che corre per 10-15 chilometri a partita e quando si ferma lui c’è Calabria dal’altra parte. Tonali ha fatto il passo che serviva: oggi dà i tempi al Milan tra lettura del lungo-corto, cambi di gioco e personalità. Quella che non ha mai avuto Kessié: giocatore di peso, se c’è o non c’è si sente. Trequartista nel derby? Nel caso, non solo per limitare Brozovic ma anche per attaccarlo: sarà la dimostrazione che il Milan non aspetterà l’Inter perché non se lo può permettere.”
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