Vialli nel cuore del Milan: da Sacchi a Florenzi, quanti messaggi

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Quest’oggi è arrivata la tremenda notizia della scomparsa di Gianluca Vialli, il mondo Milan ha voluto ricordarlo così:

Calabria:

Ciao Gianluca, è stato un piacere conoscerti. Un grande uomo in campo ma soprattutto nella vita. Mancherai a tutti noi, fai buon viaggio”.

Florenzi, che aveva voluto omaggiarlo appena conquistato l’europeo con l’Italia, ci era particolarmente legato e le sue parole lo dimostrano:

Non ho chiesto quasi nulla a Babbo Natale quest’anno, solamente che tu potessi rispondermi a quel messaggio ma così non è stato e non lo sarà mai. Lasci un vuoto incolmabile dentro il nostro gruppo. Il tuo esempio di come hai affrontato tutto e della forza che incredibilmente tu davi a noi ogni giorno. Insieme siamo arrivati sul tetto d’Europa ma tu hai fatto una cosa ancora più grande, sei rimasto nel cuore di tutti noi e ti assicuro, amico, che è più importante questo di ogni vittoria… Ho fatto una promessa e farò di tutto per mantenerla… Quando farò la mia 50^ presenza in nazionale ti penserò. Ciao Gianlu grazie per tutti gli insegnamenti che mi hai dato e che porterò per sempre con me. Riposa in pace campione di vita”. 

Baresi:

“Quanto fa male questa notizia, sei stato un gigante in campo e fuori. Mancherai a tutti. Ciao Luca”.

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Sacchi ai microfoni dell’Adnkronos:

“E’ un momento terribile, Gianluca era una grande persona, un grande giocatore, era simpatico, intelligente. Ha lottato fino alla fine, come era nel suo stile. Abbiamo perso un grande personaggio. Un grande abbraccio alla famiglia, c’è grande dolore”, ha dichiarato l’ex allenatore del Milan e CT della nazionale italiana”.

Capello:

Di Vialli ricordo tante partite giocate contro da allenatore, non lo conoscevo di persona, ma in campo era un giocatore molto importante per la squadra, di grande personalità. Aveva qualità da leader che ha dimostrato anche quando ha affrontato con forza la malattia. Ha fatto da apripista anche in Inghilterra, dove lo amavano. Quando lasci questi ricordi significa che hai fatto molto bene” ha dichiarato a LaPresse.

Inzaghi:

Ciao Gianluca, sono distrutto da questa notizia. Per me sei stato un esempio oltre che un idolo. È stato un orgoglio indossare la tua 9. Riposa in pace Campione. Porterò sempre con me, questo tuo insegnamento: “Ho paura di morire. Non so quando si spegnerà la luce né cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire. La lezione che ho imparato di più? Una sola, semplice: ovvero, capiamo qual è l’importanza della vita, delle cose per le quali vale davvero battersi/amare, solo quando ci accorgiamo che stiamo per perderle. O le abbiamo già perse”. 

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