Verso Empoli-Milan: la prima perla di Kakà

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Verso Empoli-Milan: la prima perla di Kakà

Visto il rendimento della squadra nelle ultime uscite, tanti tifosi rossoneri vorrebbero che l’anno del Milan finisse il prima possibile. La notizia di oggi, che riguarda l’assenza di Ibrahimovic per un sovraccarico al ginocchio sinistro, non fa altro che peggiorare la situazione. Manca però una partita, quella di domani sera in casa dell’Empoli. Un’ultima fatica nella quale stringere i denti per provare a finire il girone d’andata con un sorriso.

L’Empoli è una delle rivelazioni più belle di questa prima parte di stagione: la squadra di Andreazzoli è sorprendentemente al nono posto in classifica, con 27 punti ottenuti e una striscia attuale di 5 risultati utili consecutivi. E’ chiaro che, anche se i precedenti dicono che il Milan non ha mai perso ad Empoli (11 partite, 6 vittorie e 7 pareggi), la partita di domani non sarà semplice.

Per vivere positivamente i momenti che precedono questa partita, RadioRossonera vi porta come sempre indietro nel tempo per rivivere le emozioni di un Empoli-Milan del passato.

Siamo alla fine del 2003, ennesimo anno storico per il Milan con la 6° Champions League della sua storia conquistata a Manchester contro i rivali di sempre della Juventus. Nonostante il grandissimo traguardo, la pancia del presidente Berlusconi non è per niente piena. In estate arrivano Cafu dalla Roma, Pancaro dalla Lazio e un giovane brasiliano dal San Paolo su segnalazione di Leonardo: Ricardo Kakà. A uno come Carlo Ancelotti sono bastati pochi allenamenti per rendersi conto della caratura del giocatore: il brasiliano esordisce alla prima di campionato e finirà la stagione di Serie A con sole 4 partite saltate su 34.

Alla 12esima di campionato, il Milan si presenta ad Empoli ancora imbattuto ma al secondo posto in classifica, a pari punti con la sorprendente Roma di Fabio Capello, reduce da un ottavo posto nella stagione precedente. Nonostante poche ore dopo la sfida gli uomini di Ancelotti sarebbero dovuti partire per giocarsi la Coppa Intercontinentale in Giappone, il suo undici è sempre lo stesso ad eccezione di una scelta: Kakà parte dalla panchina.

Nonostante l’avvertimento di Galliani prima della partita (“Attenzione, questa è la prima delle due finali”), la partita del Castellani sembra bloccata. Seedorf e Pirlo, emisfero destro e sinistro della squadra, sembrano spenti, Sheva spreca e l’Empoli va diverse volte vicino al gol del vantaggio. E’ chiaro che la testa dei rossoneri sia già nella terra del sol levante.

L’unica soluzione per Ancelotti è quella a un quarto d’ora dalla fine di mandare in campo Kakà. Come molte, moltissime volte succederà in futuro, la scelta del mister si dimostra azzeccata. Passano soli 7 minuti e il numero 22 raccoglie sulla sinistra un passaggio di Seedorf, avanza di qualche metro e scaglia da 30 metri un destro forte e preciso che non lascia scampo a Bucci regalando 3 punti fondamentali ai rossoneri. Dopo il gol di testa nel derby di qualche giornata prima, il trequartista brasiliano segna il secondo dei suoi 104 gol rossoneri.

A distanza di anni, quello rimane uno dei gol più belli segnati dal futuro Pallone d’Oro con la maglia del Milan. Anche se pochi giorni dopo i rossoneri persero ai rigori la Coppa Intercontinentale contro il Boca Juniors, la stagione si concluse con un trionfo in Serie A, vinta con due turni di anticipo.

Rileggi QUI le parole di Pioli durante la conferenza stampa pre Empoli-Milan
photocredits: IG RadioRossonera

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