Verona-Milan, conferenza Giampaolo: “Miglioreremo, la squadra mi dà questa fiducia. Nuovi e vecchi? C’è solo il Milan”

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VERONA-MILAN, CONFERENZA GIAMPAOLO – Alla vigilia della sfida di Verona contro l’Hellas, dopo la sosta con le nazionali che ha visto coinvolti molti elementi dello scacchiere rossonero, Giampaolo è tornato a parlare in conferenza stampa iniziando però dalle condoglianze a Marcos Cafù per la prematura scomparsa del figlio.

Oggi il mister ha ripetuto più volte di aver fiducia nei suoi giocatori e che i suoi punti fondamentali sono il lavoro e cura dei dettagli: “I dettagli fanno la differenza”.

ATMOSFERA

I giocatori che sono rimasti qui si sono allenati bene e con professionalità; chi è andato in nazionale ha messo minutaggio nelle gambe. La squadra lavora bene e con entusiasmo”, così ha esordito Giampaolo parlando dei suoi giocatori e del lavoro svolto a Milanello. “Col lavoro metteremo a posto tante cose. La squadra mi trasmette questa fiducia perché lavora bene. Il tempo metterà a posto le cose e la squadra migliorerà sempre.”Mi piacciono l’attaccamento e la dedizione dei giocatori; io devo renderli sempre più squadra forte nelle due fasi e trovare gli equilibri. Ci sono tanti dettagli da migliorare”. “Cerco di dare una mentalità alla squadra, non dobbiamo subire l’avversario ma avere il predominio del gioco”.

VERONA

Interrogato poi riguardo alla sfida di domani ha detto: Vincere è sempre importante, al di là del derby di settimana prossima. Mi interessa poco che Verona sia un campo storicamente particolare per il Milan. La squadra deve vincere sempre e comunque perché le vittorie ti danno consapevolezza e autostima”. Facendo poi un focus sugli avversari ha dichiarato: “Stimo molto Jurić, la sua squadra ha vinto meritatamente a Lecce. Noi dobbiamo stare attenti non dobbiamo sottovalutare nessuno. Mi aspetto una partita intensa

SINGOLI E FORMAZIONE

In seguito a Giampaolo sono state chieste diverse valutazioni sui singoli giocatori che compongono la rosa a sua disposizione e delucidazioni sul modulo e stile di gioco del Milan in questa stagione. “Testa alta e giocare a calcio: non è cambiato niente. Io devo dare una mentalità dove la squadra gioca a calcio e dove i giocatori fanno la differenza”.

Paquetá può fare sua la mezz’ala che il trequartista, dipende da cosa ho bisogno; ha caratteristiche da centrocampista, deve sapersi muovere in una posizione di finto attaccante

Piątek mi è piaciuto molto in questi giorni, non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi venti metri perché al Milan non si può giocare sempre palla lunga. È un giocatore completo, non deve pensare al gol ma a giocare bene, il gol viene di conseguenza

So come giocare, l’unica cosa che ho fatto (tra la trasferta di Udine e la sfida col Brescia n.d.r.) è stata invertire Suso con Castillejo per portarlo verso la sua mattonella. Suso può comunque giocare da trequartista”

Castillejo è un ragazzo serio e un giocatore che mi piace”

 “Giocherà Biglia o Bennacer? Mi chiedete troppo; giocherà uno dei due”

Rebić in nazionale ha giocato anche punta o a destra. Sta bene sul piano fisico”

Hernandez mi piace, dal punto di vista medico è a posto, deve recuperare la condizione. Domani non giocherà. È un giocatore di spinta”

Duarte migliora. È intelligente e curioso, vuole sempre rivedere gli allenamenti per migliorare”

Rodriguez è un calciatore puntuale e ordinato”

Musacchio è un giocatore forte e ha un’ottima leadership”

Infine, dopo essergli stato chiesto il perché del suo scarso impiego dei nuovi acquisti ha risposto: “Ho allenato giocatori che all’inizio non hanno giocato e poi sono diventati inamovibili. Valuterò i giocatori di settimana in settimana: non ci sono titolari ma ventitré atleti di alto livello. Non esistono giocatori nuovi e vecchi, esiste solo il Milan”.

Photo Credits: AcMilan.Com

Marco De Cristofaro

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