LA PARTITA
Dopo il turnover in Europa League Pioli torna a schierare il miglior undici a disposizione. La squadra rossonera fin dai primi minuti cerca dare il proprio ritmo alla partita e al 18′ passa in vantaggio. Bennacer pesca Ibrahimovic in area, lo svedese apparecchia la tavola per l’inserimento di Kessie che con un piattone scaraventa in rete. Il Milan sembra essere in controllo della partita ma, a differenza delle ultime uscite, è molto stanco e la manovra ne risente.
Nel secondo tempo l’Udinese trova subito la rete del pareggio. Dubbio rigore assegnato per fallo di Romagnoli su Lasagna. De Paul trasforma, 1-1.
A pochi minuti dalla fine Ibrahimovic decide che il protagonista del match deve essere lui. Dopo un tiro di Rebic la palla si alza, Zlatan sale in cielo e con una rovesciata batte Musso. Un goal incredibile che a molti ha ricordato quello contro la Fiorentina nella stagione dell’ultimo scudetto.
Il Milan porta a casa tre punti importantissimi in una partita molto difficile. Godiamoci la classifica e speriamo di recuperare al meglio le energie in vista dei prossimi due impegni prima della sosta contro Lille e Verona.
ANALISI TATTICA
Un passo indietro rispetto a ciò che il Milan ci ha abituato a vedere. La squadra è sembrata molto stanca e si sono visti tanti errori in fase di palleggio, complice anche un terreno in pessime condizioni. La manovra rossonera è parsa molto lenta e prevedibile, solo le giocate dei singoli hanno permesso ai rossoneri di portare a casa il bottino pieno da questa trasferta. Buona la prova degli esterni, Leao e Saelemaekers, che si sono sacrificati tanto anche in fase difensiva dando equilibrio alla squadra.
LA GIOCATA
Minuto 83′, Zlatan decide che è ora di dare spettacolo e realizza un goal tanto importante quanto bello. Palla a due metri da terra e lui la va a prendere in rovesciata scaraventando in rete… IMMENSO!
CURIOSITÀ
Dall’inizio del campionato il Milan è l’unica squadra ad aver segnato il primo goal in tutti gli incontri disputati.
Zlatan Ibrahimovic eguaglia il suo record personale del 2012 andando a segno per 6 partite consecutive, come lui nell’era dei tre punti solo Shevchenko nel 2001.
DICHIARAZIONI
Pioli: “Oggi è stato un bel segno vincere, è stata una grande partita sotto l’aspetto della determinazione e della volontà di superare le difficoltà. L’Udinese è una squadra fisica e forte, ma ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. Sono orgoglioso di avere un ambiente compatto dove lavoro con serenità, ideale per poter esprimere al massimo le nostre qualità”.
Vittoria importante sotto tutti i punti di vista come sottolinea Pioli. La squadra ha voluto fortemente questi tre punti e con grinta e determinazione è riuscita a raggiungere il suo obiettivo.
Ibrahimovic: “Siamo la squadra più giovane in Europa, colpa mia che alzo un po’ la media, ma mi fanno sentire giovane. Ragazzi incredibili con una voglia incredibile, sia in allenamento sia in partita non sono mai soddisfatti. La pressione e le responsabilità le prendo io, ci penso io. A me piace. Loro devono solo lavorare, credere e continuare così“.
Le parole di Ibrahimovic sono quelle di un vero capitano e condottiero. Zlatan si prende volentieri tutte le pressioni per lasciare libera la squadra da qualsiasi distrazione, i ragazzi devono pensare solo a lavorare sodo in allenamento e dare il massimo in partita per il resto ci pensa lui.
Il mister dell’Udinese Gotti: “È stata una partita di sacrificio collettivo, non si è lesinato l’impegno. A fronte del concedere relativamente poco, prendiamo sempre gol: la gara sembrava avviarsi verso un epilogo diverso con spazi interessanti da sfruttare, ma un episodio ha dato una direzione diversa”
Onore all’Udinese che come dice il tecnico ha dato filo da torcere alla squadra rossonera. La squadra di Pioli è stata brava a sfruttare le poche occasioni concesse e a portare a casa un match molto complicato. Il pensiero è che a Udine numerose squadre possano perdere punti.
TOP & FLOP
Il migliore in campo è Zlatan Ibrahimovic, non la sua prestazione migliore, ma determinante come sempre nei momenti chiave. Sfodera una grande giocata per l’assist a Kessie e dal nulla inventa la rete del 2-1. Ormai non esistono più aggettivi per questo eterno campione.
Da sottolineare ancora una volta la prova positiva di Kjaer che sta inanellando una serie di prestazioni molto importanti.
Nota negativa del match la prestazione di Romagnoli. Giunto alla quinta gara consecutiva dopo il rientro dal lungo infortunio è ancora lontano dalla condizione ottimale. Un problema da non sottovalutare vista la carenza in rosa di difensori centrali disponibili e su cui si possa fare affidamento.
Cristian Claretti
Photo Credits: AcMilan.com
