Al Milan l’operazione rinnovo di Rafael Leao sta per entrare nelle fasi calde e decisive. Il calciatore portoghese ha concluso il Mondiale in Qatar con la delusione personale di cinque spezzoni di partita condensati, però, da due gol. In più si è aggiunta il dispiacere di squadra dopo l’uscita inattesa ai quarti di finale contro il Marocco. Prima della Coppa del mondo le due parti, i rossoneri con la coppia calciomercato composta da Paolo Maldini-Frederic Massara e Leao insieme al suo complicato entourage, non sono riusciti a trovare un accordo sul prolungamento contrattuale. Nel mese di gennaio sono attesi nuovi incontri che chiariranno la situazione diventata intricata per una pluralità di aspetti complessi. Ecco il focus dedicato alle trattative per il rinnovo del 17.

Rafael Leao il primo agosto 2019 è approdato al Milan dal Lille firmando un contratto quinquennale da 1,4 milioni netti a stagione. Nel frattempo il giocatore ha perso una causa al termine di una lunga battaglia legale con lo Sporting Lisbona. Si tratta della squadra con la quale è cresciuto e ha esordito tra i professionisti. Questa era dovuta alla contestata rescissione unilaterale del contratto da parte del classe 1999 avvenuta nell’estate 2018 prima di accasarsi in Francia. Le conseguenze della decisione del Tribunale sono il risarcimento milionario da 16.5 milioni+interessi dovuto da Rafa allo Sporting Clube de Portugal, che si traduce, come stabilito dalla Corte, nel trattenimento del 20% dello stipendio mensile.
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L’altra complicanza nella trattativa tra il Milan e Leao è la procura del calciatore. Il portoghese ha firmato con l’avvocato francese Ted Dimvula, ma allo stesso tempo rimane presente l’ingombrante figura di Jorge Mendes con la sua ala protettiva e il padre Antònio dell’MVP della Serie A 2021/2022 è persona influente nell’entourage. Questa situazione crea confusione anche nei riferimenti di Maldini-Massara.
Venendo alle trattative, alle richieste e alle offerte. Rafael Leao dopo l’inizio in sordina della sua esperienza a Milano è esploso ed è diventato un giocatore decisivo per il Milan nel finale dello scorso Campionato. Contemporaneamente il suo valore di mercato si è impennato come le sue richieste per il prolungamento contrattuale post 30 giugno 2024 con il club di via Aldo Rossi. Al termine della stagione trionfale in Serie A la società e i rappresentanti di Leao hanno iniziato i colloqui per il rinnovo che sono risultati fin da subito complicati. I motivi sono le complicazioni descritte sopra e per le conseguenti ingenti richieste. Allo stesso tempo su di lui sono finiti gli occhi dei top club europei con il Chelsea in primis.
La distanza tra le parti si è progressivamente assottigliata, ma è rimasta ampia. Il Milan non intende sforare il tetto degli stipendi. Questo si è rivelato la base della rinascita economica e sportiva del club sotto la gestione Elliott-Gazidis e sembra in continuità la linea di RedBird-Furlani. Le offerte del diavolo sono salite progressivamente da 5 a 6 milioni di euro arrivando al tetto salariale dei top player della squadra. Dall’altra parte la domanda della controparte non è mai scesa sotto i 7 milioni e la richiesta di aiuto sulla multa dello Sporting.
Gli incontri si sono susseguiti a partire da quello del 18 ottobre a Casa Milan con i dirigenti rossoneri e Ted Dimvula, senza il padre di Leao, ma il summit è stato breve e con un nulla di fatto. Sancita la parola fine all’obiettivo dichiarato da Paolo Maldini di rinnovare il contratto entro la pausa Mondiale. Durante la sosta Maldini e Massara hanno incrociato Jorge Mendes a Dubai in occasione dei Globe Soccer Awards. Dalla stessa località nel mese di dicembre, sede del mini-ritiro del team allenato da Stefano Pioli, sono proseguiti i contatti telefonici tra le parti. Il prossimo incontro, secondo molte fonti di stampa, tra il Maldini, Massara e Ted Dimvula avverrà all’inizio di gennaio. In quell’occasione, il Milan potrebbe l’offerta a 7 milioni bonus compresi a stagione, facendolo il più pagato della squadra, ma nonostante la fiducia constata anche dalle dichiarazioni del calciatore la distanza domanda-offerta resta.
Sta di fatto che i prossimi mesi risulteranno decisivi nell’enigma rinnovo-cessione. O ci sarà l’accordo tra il Milan e Leao per il prolungamento oppure a malincuore i vertici societari saranno costretti a pensare al trasferimento del portoghese e massimizzare l’incasso. Trascinare la vicenda nell’ultimo anno di contratto rischierebbe di ricreare una nuova situazione in cui un giocatore, e che giocatore, esce a zero.
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