Sul campo del Torino, i rossoneri dovranno mettere in campo una prestazione solida per portare a casa i 3 punti e rimanere in scia del Napoli: la Gazzetta dello Sport ha tracciato i 4 punti cardinale del Milan di Stefano Pioli.
Il gioco
Il Milan di Pioli gioca da ormai anni col 4-2-3-1: i principi cardine sono l’ampiezza, l’occupazione della trequarti, la difesa uomo contro uomo in molte posizioni del campo, la volontà di alzare il ritmo aggrendendo gli avversari. Pioli però varia di partita in partita, in base agli avversari e alla condizione dei suoi.
La difesa
Pioli non può essere contento della sesta difesa del campionato, con soli 4 clean sheet. Nelle ultime uscite però il Milan ha dimostrato di reggere senza Maignan: Pierre Kalulu a destra è garanzia di affidabilità, Gabbia al centro sta rendendo come mai ha reso in carriera.
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Il tasso tecnico
Theo, Leao e da quest’anno Bennacer: la tecnica dei singoli che ha a disposizione il Milan può fare la differenza, anche se l’algerino dovrebbe partire dalla panchina stasera. Pioli però ha tante soluzioni, come dimostra un altro che di tecnica ne ha da vendere: Divock Origi.
La trequarti
Con un De Ketelaere in rodaggio, stasera dovrebbe giocare Brahim Diaz che ha recuperato dopo lo stop contro il Monza. Il Milan crea e colpisce comunque: Pioli ha la terza squadra in Serie A per dribbling, la quarta per giocate nell’ultimo terzo di campo e la seconda per numero di tiri a partita.
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