Svolta scioccante nel caso scommesse: per la Gazzetta dello Sport, Sandro Tonali avrebbe “giocato” sul Milan mentre vestiva la maglia rossonera! Ora il rischio è quello di una maxi squalifica
È la notizia che occupa la prima pagina della Gazzetta dello Sport di questa mattina: le scommesse di Sandro Tonali sarebbero state anche sul Milan. Dopo giorni di ipotesi, dopo giorni di “se” ma anche di illazioni, il quotidiano lancia quella che sarebbe una svolta shock nel caso che sta sconvolgendo il calcio italiano. Il titolo non lascia spazio ad interpretazioni: “Tonali ha scommesso sul Milan” e lo avrebbe fatto, ovviamente, mentre vestiva la maglia rossonera. Cos’è emerso dal suo colloquio con i PM a Torino? Cosa rischia l’ex Milan nel caso l’accusa venisse confermata?

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Tonali e le scommesse sul Milan
Nonostante in un intervento alla Zanzara (Radio 24) Fabrizio Corona abbia rivelato l’esatto contrario, la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina non lascia spazio ad interpretazioni: Sandro Tonali ha scommesso sul Milan. No, Sandro Tonali non ha “alterato lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione” (vietato chiaramente dall’art 30 del Codice di Giustizia Sportiva), ma secondo il quotidiano “avrebbe infatti giocato sul Milan vincente o comunque su altri risultati con lui assente: le sue puntate non avrebbero in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo, quindi niente illecito sportivo“. Ecco perché il capo di imputazione alla Procura Federale rimane comunque quello della violazione dell’art 24 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che punisce i tesserati FIGC che scommettono sul calcio (competizioni FIGC, UEFA, FIFA). Certo è che, per la rosea, l’aver scommesso sul Milan rappresenta un’aggravante che potrebbe allungare l’eventuale squalifica di Sandro Tonali per il caso scommesse, diversa rispetto a quella data a Fagioli.
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Cosa rischia
Dopo 5 mesi di indagini, Nicolò Fagioli è stato squalificato per 7 mesi dalla Procura Federale, che lo ha comunicato con il seguente annuncio sul proprio sito ufficiale:
“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA. Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC”.
Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, nell’ambito del caos scommesse Sandro Tonali sarebbe intenzionato a seguire il percorso dell’amico e compagno di Nazionale. A differenza del calciatore della Juventus, però, Tonali patteggerebbe in maniera più rapida, ma come anticipato la sua squalifica potrebbe essere molto più lunga. L’ex centrocampista del Milan da regolamento potrebbe essere squalificato addirittura per più di 3 anni dai campi, sempre nel caso le “giocate” sul Milan dovessero essere confermate. “Verosimilmente“, continua il quotidiano, “potrebbe essere di tre e mezzo o quattro, pena dimezzata automaticamente con il patteggiamento predeferimento. […] Visto che il ragazzo si è già mostrato collaborativo, potrebbe godere di alcune attenuanti come Fagioli. Ipotizzare la sanzione finale oggi è difficile, ma si può pensare a 12 mesi di squalifica sul campo e 6 di prescrizioni alternative come lo juventino, visto che anche Tonali ha dichiarato di essere affetto da ludopatia“.
A livello penale, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino su un giro di scommesse illegali, Sandro Tonali rischierebbe soltanto un’ammenda. L’ipotesi di reato è quella di esercizio abusivo dell’attività di scommesse, punita dall’articolo 4 della legge 401 (1989). Nella giornata di ieri, conclude Gazzetta, l’ex Milan si è dimostrato collaborativo con gli inquirenti e coi PM, i quali puntano a “capire se ci sono connessioni con chi organizza o se Tonali è solo uno scommettitore” per “ricostruire attraverso la rete di contatti del giocatore il sistema illegale creato dai gestori delle piattaforme, alle quali si accede tramite un invito, e arrivare ai nomi degli organizzatori“.
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Le parole dell’agente di Tonali sul caso scommesse
Nella giornata di ieri, per cercare di chiarire meglio la posizione di Sandro Tonali sul caso scommesse è intervenuto direttamente il suo agente, Giuseppe Riso:
“Sandro sta giocando una partita importante contro la ludopatia: vincerà anche questa. Mi ha fatto piacere il discorso del presidente federale Gabriele Gravina, è importante che i ragazzi non si sentano soli. Spero che questa esperienza salvi la sua vita e quella di tanti altri, che aiuti chi cade nel suo stesso vizio. Complimenti al Newcastle che è sempre stato affianco a Sandro“.
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