il 23/10/2023 alle 12:41

Criscitiello: “FIGC classico circo, Tonali e Fagioli barzelletta”

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Senza fronzoli l’attacco del giornalista sul caso scommesse: nel mirino la FIGC dopo le squalifiche di Fagioli e (in futuro) Tonali

Duro attacco del giornalista Michele Criscitiello nei confronti della FIGC dopo il terremoto causato dal caos scommesse che ha coinvolto, al momento, Sandro Tonali e Nicolò Fagioli. In un editoriale sulle colonne del portale web di Sportitalia, il direttore dell’emittente ha definito tutto “una barzelletta classica all’italiana“, sia per quanto riguarda la squalifica inflitta a Fagioli che quella che verrà inflitta tra qualche giorno a Sandro Tonali.

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Le parole sul caso scommesse che ha coinvolto Tonali e Fagioli

“Ora che è ripreso il campionato è passato, ovviamente e giustamente, in secondo piano il tema scommesse illecite dei calciatori tesserati. Non avevamo dubbi e una sera su Sportitalia lo abbiamo detto chiaramente. Adesso si spegneranno i riflettori. Ed è quello che vuole la Questura di Milano e la Procura di Torino. L’indagine riguarda la malavita e i nomi dei calciatori accendono dei riflettori non utili alle inchieste. Corona poi ha fatto il resto del cinema. Io non so, perché non ho gli elementi, se Tonali, Zaniolo e Fagioli abbiano scommesso sulle loro squadre ma mi pare di sì da quello che leggo; in questo caso la FIGC si conferma un circo perché se la pena prevede 3 anni è inutile che dai 7 mesi più altri finti 5. Fagioli convocabile per un eventuale Europeo è una barzelletta classica dell’Italia. Lo stesso, anzi di più, vale per Tonali. E togliamo questa responsabilità oggettiva ai club perché è ridicola e non applicabile. Regolamento vecchio ed obsoleto. Io società non posso farci nulla se uno dei miei 30 calciatori gioca su siti illegali. Non posso mettergli sotto controllo tablet e telefono”.

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Parla il terapeuta di Fagioli

A proposito del caos scommesse, l’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport ha intervistato Paolo Jarre, terapeuta che sta seguendo da diverse settimane Nicolò Fagioli. Queste le parole dello psicoterapeuta con una lunghissima esperienza nel campo delle patologie delle dipendenze (Alcol, psicofarmaci, tabacco, gioco d’azzardo):

“Da quando sono in pensione mi occupo principalmente di supervisione dei progetti e formazione in giro per l’Italia. Per Fagioli, ho fatto uno strappo alla regola. Seguo Nicolò da un mese e mezzo: ci vediamo due volte a settimana. È la prima volta che seguo un calciatore di alto livello e potevo aspettarmi una persona superficiale, magari anche arrogante. Invece Nicolò, fin dalla prima seduta, mi è parso educato, gentile. E soprattutto consapevole di trovarsi in una brutta situazione e di aver messo in pericolo la sua carriera con le scommesse. Una ruota sgonfia, però non bucata. Lasciare il calcio? No, non me lo ha mai detto. A Nicolò ho raccontato di Paolo Rossi, che aveva scommesso come lui commettendo in più un illecito sportivo. Eppure, dopo la squalifica, ha fatto in tempo a vincere un Mondiale. A giugno ci sono gli Europei e la squalifica sarà terminata. Nicolò ha già esordito nell’Italia e Euro2024 può diventare uno stimolo importante nella nostra terapia. Io sono ottimista: recupereremo l’uomo e il giocatore della Juventus. Al di là di Corona o meno, credo che questi casi siano solo l’inizio della vicenda scommesse. Probabilmente ce ne saranno molti altri, è un fatto statistico e sociale e non riguarda solo i calciatori. Poi dipenderà dalla intraprendenza della magistratura”.

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