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Tomori al Times: “Se rimarrò a Milano più a lungo non so, cerco di non pensare così lontano”

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A poche ore dalla ritorno dell’ottavo di finale tra Milan e Manchester United a San Siro, Fikayo Tomori ha rilasciato un’intervista al Times, in cui ha toccato diversi argomenti.

Emozionanti le sue parole riguardo i primi contatti con la dirigenza rossonera e l’arrivo a Milano: “Prima di venire al Milan, parlai con Paolo Maldini. Ovviamente conoscevo il club e la sua storia, Maldini me lo ribadì, però lo realizzai veramente quando mi fecero fare il tour del museo. I palloni d’oro, i trofei, le foto dei grandi calciatori, lo senti veramente, e puoi solo dire… Wow”.

Emozioni che derivano anche dall’avere un continuo confronto con un ex giocatore, ora dirigente come Paolo Maldini: “Vorrei impressionarlo perchè è come se da attaccante ti ritrovassi in futuro Cristiano Ronaldo o Lionel Messi come tuo direttore sportivo È pazzesco. Prima di ogni partita ci incoraggia e dice ben fatto alla fine e anche se non ho giocato bene ci dice comunque “Ben fatto!”.

Ovviamente non potevano mancare anche delle considerazioni su Zlatan Ibrahimovic: “Anche quando non gioca entra negli spogliatoi e ci parla come dovesse giocare anche lui. Non è un giocatore che ti intimidisce o ti scoraggia, tutti vogliono crescere di livello, la sua motivazione coinvolge tutta la squadra”.

Infine, riguardo il suo futuro, Fikayo ha lasciato le porte aperte a entrambe le possibilità, Chelsea o Milan: “Al momento, mi piace essere qui, giocare e fare questa esperienza. Se rimarrò a Milano più a lungo non lo so, cerco di non pensare così lontano. C’è ancora molta strada da fare in questa stagione”. 

photocredits acmilan.com

Rileggi la nostra intervista al collega di Manchester Evening News

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