TOMORI – Nella giornata odierna Fikayo Tomori è stato presentato ufficialmente da nuovo giocatore del Milan. Queste le sue parole in conferenza stampa:

In questa nuova sfida tutto il Milan ha percepito che sei subito pronto. È questa l’essenza di Fikayo Tomori?
“Grazie, penso che sono molto felice di essere qui e venire in un club in un buon momento. Voglio aiutare il team e il miglior modo è farlo in campo. Ho debuttato, non abbiamo vinto sfortunatamente ma sono contento.”
Lukaku, Sanchez, Dalot, Ibra e ora Tomori. Nel derby hai avvertito l’intensità delle grandi sfide di Premier League considerando tanti ex-Premier in campo?
“Si, in un certo modo la Premier è molto veloce e aggressiva. Era un derby ed era molto emozionante. In Inghilterra è un pò diverso ma l’intensità era la stessa e mi piace.”
Perchè hai scelto il Milan? Cosa ti affascina? Ci sono tanti difensori che hanno fatto la storia di questo Club.
“Quando parli degli altri difensori che hanno fatto la storia, è proprio per questo che ho scelto il Club. Sono venuto qui, il primo giorno ho visto il museo e la storia. So di aver preso la decisione giusta. Dobbiamo tornare a vincere in Serie A e a vincere come in passato.”
Credi nello scudetto?
“Certamente, sono venuto qui con il Team primo in classifica. Essere primi e non pensarci non avrebbe senso. Penso che lo Scudetto sia sempre qualcosa che vuoi vincere, non dobbiamo avere paura. Faremo il massimo.”
Dopo la chiamata di Maldini hai capito di volere il Milan. Cosa ti ha detto Maldini? Ora che non c’è più Lampard ti senti più lontano dal Chelsea?
“Come detto prima, Maldini è il miglior difensore di sempre. Quando voleva parlarmi ero sorpreso, conoscevo il Milan e sapevo del progetto. Non ho dovuto pensarci troppo. Quando ero al Chelsea Lampard mi ha dato la possibilità di giocare lì, è stato il mio mentore, ma ora sono al Milan e sono concentrato sul Milan.”
Non hai cambiato solo club ma anche paese. È stato difficile vista anche la situazione mondiale?
“Sono venuto in Italia e non conosco troppo la lingua ma tutti mi aiutano a capire. La transizione non è stata così dura. Sono sempre pronto a provare qualcosa di diverso e l’ho sempre desiderato. Per provare qualcosa di diverso dalla Premier League l’Italia e Milano sono il top, per crescere come persona e come calciatore.”
Sotto il punto di vista tecnico cosa pensi di provare di diverso?
“Sapevo che sarebbe stato diverso. Il calcio inglese è molto più intenso e aggressivo, qui dovrò pensare di più e ragionare sul gioco e sulle posizioni. Voglio evolvere sotto il punto di vista calcistico e non c’è posto migliore. Parlare con Maldini e ascoltare sarà di grande aiuto naturalmente.”
Ultimamente tanti inglesi stanno andando all’estero. Pensi che sia una cosa positiva?
“Molte persone stanno iniziando a capire che c’è tanto calcio oltre alla Premier League. Molti giocatori arrivano da altri paesi però tanti inglesi rimangono in Premier. Io penso sia una cosa molto positiva anche per la nazionale, impari a conoscere punti di vista differenti.”
Come è stato allenarsi con giocatori importanti come Ibrahimovic e Mandzukic e quali sono le tue prime sensazioni dal punto di vista tattico?
“È bello giocare con Ibra e Mario, giocano al massimo livello e vedi come si comportano anche fuori dal campo per motivare la squadra. È importante imparare da loro, vedi come difendere contro attaccanti di primo livello. Cercherò di farlo sempre di più.”
Cosa significa per un giocatore inglese giocare nel Milan fondato da Kilpin? Hai giocato con Romagnoli, cosa si prova? Potrete essere la coppia futura della difesa del Milan?
“Non sapevo che il Milan fosse fondata da un inglese, è una cosa bella che approfondirò. Per quanto riguarda il futuro, spero di fare il meglio per molto tempo. Giudicherà il Mister. Giocare con Alessio è stato grande, mi ha aiutato tanto anche se la comunicazione è da migliorare per via della lingua. Spero di farci tante altre partite.”
Al Chelsea hai avuto una guida come Thiago Silva che ha lasciato un grande ricordo qui. Cosa ti ha detto?
“Quando ho saputo che potevo venire qui ho parlato con lui ma anche altri, come Jorginho, Emerson, Alonso, Kovacic, Rudiger. Con Thiago ho parlato poco per via del suo inglese. Ma non era necessario convincermi di più. Quello che mi ha detto lui è stato molto rassicurante.”
La reazione dei tifosi del Chelsea era molto forte al tuo addio. Dove è nato il tuo rapporto con loro e come pensa Tomori di conquistare anche i tifosi del Milan?
“Faccio sempre il massimo in campo. I messaggi e il calore sono grandiosi e mi aiutano. Io cerco sempre di rimanere concentrato. Era il mio obiettivo al Chelsea e lo è qui. Non cambieranno le cose e sono molto affamato.”
Ti sembra che sia l’Inter l’unica squadra con cui il Milan può giocarsi lo scudetto? O ci sono altri rivali?
“Penso che siamo concentrati su vincere lo scudetto e non possiamo essere nervosi o spaventati. Ci sono tante squadre valide, ma dobbiamo cercare di vincere ogni partita. Non penso che possiamo escludere qualcuno. Ogni squadra vuole lo scudetto e dobbiamo rimanere forti mentalmente e concentrati, solo così avremo una grande stagione.”
Hai giocato nel centro destra nel derby. Quale ruolo preferisci nella retroguardia?
“Penso che non sia importante la mia posizione, che sia destra o sinistra. Do sempre il massimo e faccio quello che chiede il mister. Non ho preferenze. La mia ambizione principale è di fare bene.”
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