Tomori a Dazn: “Il Chelsea è stato importante ma ora amo il Milan”

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Tomori – Fikayo Tomori, ha rilasciato una lunga intervista a DAZN, in cui racconta tanti aspetti della sua vita, calcistica e non. Queste le sue parole:

Tomori

Il suo nome: “Il mio nome è di derivazione nigeriana. Il mio primo nome significa ‘Dio mi ha riempito di gioia’. In Nigeria spesso i genitori scelgono una frase che dia nome al bambino”.

La sua nazionalità: “Mi sento molto nigeriano. Quando ero piccolo i miei genitori mi parlavano in Youruba, il gruppo etnico a cui appartenevo. Il mio cibo preferito è il riso Jollof, una specie di stufato di riso ma non so bene come descriverlo, è un piatto molto saporito, africano, molto forte”.

Il trasferimento in Canada: “Quando mia madre aveva 22-23 anni, mio padre si trasferì in Inghilterra e mia mamma fece un viaggio in Canada per vedere un’amica. In quel periodo mio padre andò a trovarla, stavano già insieme e sono nato io. Mi sono trasferito da piccolo in Inghilterra, anche se poi tornavo in Canada ogni anno, ho molti amici di famiglia lì: quando penso al Canada mi vengono in mente solo belle cose”.

La nazionale: “All’inizio giocavo per il Canada. Ho fatto la prima partita in Messico, poi contro l’Inghilterra in Inghilterra. C’erano molti miei compagni di squadra e amici, tra cui Aina e Rashford, avevamo giocato insieme il sabato e poi li ho sfidati con la nazionale, abbiamo anche vinto”.

L’amicizia con Tammy Abraham: “Sono molto contento per lui. Ci sentiamo tutti i giorni. Abbiamo iniziato a giocare al Chelsea che avevo 7 anni e poi siamo arrivati in prima squadra: è lì che vuoi arrivare quando cresci, ma non sai se accadrà mai. Mi ricordo quando ho segnato il primo goal e lui ha segnato una tripletta: è stato il giorno più bello della nostra vita”.

Il Milan: “Tornare al Chelsea con lui? Adesso sto benissimo al Milan, amo il Milan. Ovviamente il Chelsea è stato una parte importantissima della mia vita per 15 anni e sono riuscito a realizzare i miei sogni giocando in tutte le competizioni, ma adesso sono molto felice al Milan e sono felice di quello che stiamo facendo. Abbiamo anche la Champions League finalmente e magari possiamo vincerla come ha fatto il Chelsea”.

Milano: “Sto molto bene qui.  È differente rispetto all’Inghilterra, i ritmi sono più rilassati. Mi piace lo stile di vita italiano: dopo l’allenamento bevi un caffè, fai una passeggiata tranquillo. Mi ricordo la prima volta che ho visto il Duomo: è stato… wow! Qualcosa di speciale, così imponente, così italiano”.

Leggi QUI l’intervista di Paolo Condò a Radio Rossonera

Rassegna Stampa

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