A decidere Milan-Torino venerdì sera ha pensato Olivier Giroud. Gli ex attaccanti Simone Tiribocchi e Giampaolo Pazzini hanno commentato a DAZN la partita dei rossoneri e la difficoltà del gesto tecnico del 9 di Stefano Pioli.

Tiribocchi comincia analizzando la gara: il Milan è tornato quello di prima? “Nella reazione. I primi 10′ del secondo tempo il Milan ha sofferto, il Torino l’aveva un po’ schiacciato. Poi ci ha messo un po’ di coraggio, ha alzato i braccetti tanto, rendendoli più aggressivi. Ha alzato anche Theo molto di più. Poi dopo il gol, che naturalmente dà entusiasmo, ha giocato sicuramente meglio”.
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Dal punto di vista tecnico, che gol è stato quello di Giroud? Risponde prima Tiribocchi: “Alla Pazzini? Il terzo tempo di Giampaolo di certo non era male… (ride, ndr). Poi, l’ex Samp e Milan: “È stato un gran gol, Giroud ci ha fatto vedere che il colpo di testa è una delle sue qualità principali. Anche contro il Sassuolo ha segnato una rete incredibile, e con il Torino si è ripetuto. È molto bravo, perché con il braccio destro tiene lontano il difensore granata. La palla è veloce, perfetta quella di Theo Hernandez. Lui è riuscito a girarla sul secondo palo, dove Milinkovic-Savic non poteva far niente”.
Il gol lo fa quindi grazie al braccio? Tiribocchi spiega: “Sì, se lo crea con il braccio perché Djidji prende la marcatura, vuole stare davanti. Lui lo allontana, ma nel momento in cui lo fa perde il tempo per forza. Per quello è bravo a mantenere l’equilibrio. E poi devi prendere la porta, sei già fuori dallo specchio e non puoi colpirla centralmente… Giroud sa già dove la porta. Insomma, fa un gran gol”.
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