FOCUS – Theo Hernandez: bilancio tra punti persi e guadagnati

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FOCUS – Theo Hernandez

In seguito alla disattenzione che ha portato al gol di Quagliarella nell’ultimo Milan-Sampdoria, passiamo in rassegna le situazioni di gioco in cui Theo Hernandez è risultato decisivo, sia in positivo che in negativo.

Non conteremo punto per punto, anche perchè il risultato potrebbe essere effimero o addirittura fuorviante, ma è necessaria una riflessione sul reale apporto del terzino in questa Serie A, in termini di gol, assist ed errori decisivi.
Questo in seguito ad alcune critiche ricevute negli ultimi tempi, in cui Theo è apparso in qualche situazione di gioco troppo superficiale e “leggero”.

Iniziamo con le partite in cui il laterale ex Real Madrid è stato protagonista in positivo e dove le sue giocate sono state decisive per la conquista del risultato:

Milan 2-0 Bologna (1ª giornata): 1 assist per il primo gol (Ibrahimovic di testa)

Milan 3-0 Spezia (3ª giornata): 1 gol dopo un recupero palla a centrocampo, segna il 2-0

Napoli 1-3 Milan (8ª giornata): 1 assist per il primo gol (gran colpo di testa di Ibrahimovic)

Milan 2-2 Parma (11ª giornata): 2 gol, doppietta decisiva per il pareggio (secondo gol al 90+1′)

Sassuolo 1-2 Milan (13ª giornata): 1 assist, cavalcata sulla fascia per il facile tap-in di Saelemaekers

Milan 3-2 Lazio (14ª giornata): 1 gol al 90+2′, decisivo per i 3 punti conquistati contro una diretta concorrente

Milan 4-0 Crotone (21ª giornata): 1 assist per il secondo gol di Ibrahimovic

Ad oggi, il bottino di Theo è di 4 gol e 4 assist in campionato, in linea con quello della scorsa stagione (6 gol, 5 assist). Ma l’impressione è che dopo la partita con la Lazio, il suo rendimento sia in calo, perlomeno in termini di gol e assist.

Di seguito, invece, le partite in cui il terzino ha commesso errori o imprecisioni, che si sono poi tramutati in gol subiti o punti persi:

Inter 1-2 Milan (4ª giornata): indecisione in marcatura sul gol di Lukaku, che gli sfila alle spalle.

Milan 1-3 Juve (16ª giornata): 2 errori: sul primo gol di Chiesa, non lo segue nella corsa poi tramutata in gol. Ma anche sul secondo gol, sempre di Chiesa, non è attento nella marcatura e lo lascia tirare dal limite dell’area.

Milan 0-3 Inter (23ª giornata): pressione alta poco efficace e convinta di Theo. Il gol non è colpa sua, ma l’attacco avviene dal suo lato.

Milan 0-1 Napoli (27ª giornata): perde Politano nell’azione del gol. Poca convinzione nella marcatura.

Milan 1-1 Sampdoria (29ª giornata): passaggio orizzontale rischiosissimo e palla regalata a Quagliarella che segna di prima.

Già da una semplice lettura di queste situazioni di gioco, salta all’occhio la differenza di rendimento tra il girone di andata e quello di ritorno.
Fino alla 21ª giornata, Theo è risultato decisivo quasi sempre in positivo con 4 gol (Spezia, Parma, Lazio) e 4 assist (Bologna, Napoli, Sassuolo, Crotone). Inoltre, non si registrano gravi errori difensivi o di leggerezza.

Il discorso cambia nel girone di ritorno (non ancora concluso), nel quale va detto che tutto il Milan è calato e ha offerto prestazioni altalenanti. Ma Theo, a differenza dell’anno scorso, non è emerso nelle situazioni negative e non ha trascinato i compagni come ci aveva abituato nelle prime venti partite.
Infatti, non a caso, gli errori decisivi o comunque le prestazioni sottotono del terzino sono arrivati quasi tutti nella seconda parte di stagione (Juve, Inter, Napoli, Sampdoria).

Il bilancio tra punti guadagnati e punti persi resta comunque positivo, e probabilmente le critiche sulla stagione di Theo sono in parte ingenerose. Ma va comunque registrato il fatto che il calo del Milan abbia colpito anche il nostro terzino sinistro, apparso nel girone di ritorno un po’ appannato sia in fase offensiva che in fase difensiva.
Anche togliendo gli errori e le imprecisioni difensive, in zona gol Theo è dalla 21ª giornata che non fa registrare il suo nome nel tabellino.

Mancano 9 giornate alla fine della stagione, c’è tutto il tempo per concludere in bellezza una stagione forse dalle due facce, ma che ha fatto tornare il fuoco dentro ai tifosi rossoneri.
Lo stesso fuoco e determinazione che ci auguriamo torneremo presto a vedere nelle cavalcate sulla fascia sinistra e nelle esultanze del numero 19.

photocredits: acmilan.com

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