TATTICA – Juventus-Milan – Mister Emanuele Bottoni ha analizzato tatticamente la sfida Juventus-Milan. Questi i punti salienti della sua analisi avvenuta nella puntata de “La Stanza di Bottoni” del 10/05/2021.
La partita va letta in un’ottica tattica: il Milan è stato molto più lucido nella gestione tattica della partita, nella strategia di gioco, aveva ben chiaro tutto e non ha fatto il pressing asfissiante che ha provato a fare nelle ultime partite, come contro la Lazio. Abbiamo cercato di non dare spazio tra i nostri difensori centrali e i centrocampisti centrali; di non avere troppo spazio alle spalle tra i difensori centrali e Donnarumma e di non lasciare gli uno contro uno ai migliori giocatori della Juventus.
La scelta di impostare i calciatori di qualità: doppio trequartista ma spesso anche triplo, con Saelemaekers. Si cercava di mettere in difficoltà i centrocampisti e i difensori centrali della Juventus, cosa puntualmente riuscita come poi si vedrà bene nel gol di Rebic. C’è stata anche qualche scelta dell’allenatore bianconero che ci ha favorito, almeno vedendo da fuori: spezzare la catena Cuadrado-Chiesa, mettere Morata-Ronaldo piuttosto statici sono stati dei favori al Milan, almeno sulla carta.
Avanza Cuadrado con la palla, Mckennie strappa, Bennacer era in diagonale con Kessié, quando ha capito che il colombiano avrebbe potuto servire Bentancur, l’algerino ha accelerato e si è messo sulla traiettoria della palla orizzontale. Questo ha determinato che Cuadrado si è dovuto fermato, ha perso il tempo di gioco e la Juve non ha potuto sviluppare l’azione veloce.
Torna a proteggere la parte davanti ai difensori centrali, per non far inserire Mckennie
Quando la palla torna verso Bentancur, lui di nuovo si alza e lo va a pressare, ritornando in diagonale con Kessié.
La palla si sposta verso la zona sinistra della Juve, dove c’è Rabiot. Bennacer lo segue e lo va a chiudere. Nella stessa azione, in pochi secondi, ha fatto quattro cose diverse. Non si è mai messo in mostra in questa azione senza toccare la palla, ma ha eseguito un lavoro importantissimo.
Qui lasciamo libero de Ligt, con Calhanoglu che scherma Mckennie, poi se servono Cuadrado esce sul colombiano. Non abbiamo mai lasciato Theo da solo, perché spesso si spostava anche Kessié nella sua zona. Qui Theo non esce, a dimostrazione che c’è stato un atteggiamento diverso in fase di pressing.
Qua vediamo che Chiesa si sposta sulla destra, con Ronaldo a sinistra largo e cerca di attaccare la zona di Theo, con Mckennie che si sposta in mezzo al campo. Brahim è un po’ in ritardo su Bentancur, con Kessié e Calhanoglu che cercano di chiudere centralmente.
Qui uomo su uomo. Kessié va su Bentancur, Calhanoglu su Cuadrado, Mckennie accoppiato con Bennacer, Theo con Chiesa e con addirittura Brahim da solo. Siamo in perfetto equilibrio.
Nel caso in cui si fosse abbassata la punta, sarebbe uscito Tomori, come in questa slide. L’inglese esce alto su Ronaldo, non lo fa girare, ma comunque il Milan è messo molto bene, con tutti i giocatori attenti.
Qui si vede bene che la Juve in possesso ha questo 4-3-3 “sporco”: Mckennie si accentra a destra, Bentancur ha la palla con Rabiot mezz’ala a sinistra. Qua cercavano la superiorità Chiesa-Ronaldo a sinistra contro Calabria, ma non gli è riuscita. Il Milan era posizionato bene e cercava sempre di intercettare le linee di passaggio.
La Juve in non possesso fa un 4-4-2. Qua il Milan mette gli uomini tra i difensori centrali e i centrocampisti centrali: Calhanoglu, Brahim e Ibra in questo caso. Abbiamo cercato proprio quella zona di campo, la zona di rifinitura, per poter mettere un uomo di fronte alla porta per attaccare l’area. Qua vediamo che Bennacer rimane solo, con Kessié spostato a sinistra pronto per coprire l’avanzata di Theo.
Strategia in non possesso del Milan: abbiamo Kessié che non fa girare Bentancur, Brahim su Rabiot, Ibra su Chiellini: la volontà è coprire le linee di passaggio.
La palla però passa, con de Ligt che serve Chiesa. Qua vediamo comunque la scalata del Milan, eseguita da Kessié.
C’è il passaggio verso Chiesa, Kessié lo sporca e poi il Milan riparte
Atteggiamento dei calciatori della Juve: mentre Tomori recupera la palla, Chiesa e Mckennie si scambiano la posizione. Sono atteggiamenti che denotano comunque un imbarazzo. Non è il momento giusto per fare una cosa del genere.
Bennacer si trova ad attaccare esterno, Kessié lo copre con una diagonale molto lunga e rimane in copertura.
Tre uomini dietro alla mediana della Juve, lo scopo offensivo della nostra partita era servirli sulla trequarti. Poi abbiamo avuto anche le incursioni di Theo che hanno aiutato, ma il nostro tema comunque era attaccare la zona alle spalle del centrocampo bianconero.
Qua Bennacer si trova in una situazione con la palla scoperta. De Ligt segue Calhanoglu che si muove, Cuadrado sbaglia perché esce verso Theo, lasciando Rebic libero di ricevere.
L’origine del gol di Rebic, visto da dietro e dall’alto.
È stata una partita molto saggia del Milan. Un match dominata tatticamente, nelle occasioni da gol abbiamo prodotto 1.35xG. Siamo stati molto concreti.