Tatarusanu a Tuttosport: “Domenica conta solo la vittoria. L’addio di Donnarumma? La decisione migliore per tutti”

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Dopo la convincente prestazione di mercoledì contro il Porto, Ciprian Tatarusanu ha rilasciato un’intervista nell’edizione odierna di Tuttosport dove ha parlato con Pietro Mazzara delle sue prestazioni, del derby e dell’addio di Donnarumma.

Partendo dalla gara con il Porto. Cosa risponde a chi sostiene che avevate la testa già al derby di domenica?
Non pensavamo al derby, nemmeno per un momento. Eravamo tutti concentrati su quella che era, forse, una delle ultime possibilità per passare il turno. Purtroppo non abbiamo fatto una grandissima partita e abbiamo portato a casa solo un pareggio.

Lei si è trovato catapultato come titolare dopo l’infortunio di Maignan. Ha trovato difficoltà nel fare lo step mentale per passare da secondo a primo portiere?
E’ vero che non ho giocato tanto negli ultimi due-tre anni, ma prima ho sempre fatto il titolare e ho giocato tante partite. Ho sicuramente molta esperienza alle spalle. Ma io non mi sono mai visto come un secondo portiere, anche se le gerarchie hanno detto questo. Ho sempre lavorato al massimo consapevole che quando il mister e la squadra avrebbero avuto bisogno di me, io avrei dovuto rispondere presente. Che è quello che ho fatto e dimostrato.

Ha voglia di stupire e mettersi ancora in mostra?
Ogni calciatore può sempre migliorare. Il ruolo del portiere è particolare. Non sono ancora così vecchio da poter pensare di non poter più migliorare e mi alleno tutti i giorni al massimo. Sono sempre molto concentrato in partita e cerco sempre di aiutare la mia squadra e di darle sicurezza. Bisogna rimanere sempre attaccati alla partita a questi livelli.

Quando c’è stato l’infortunio di Maignan, in molti hanno espresso perplessità sul suo rendimento. Che effetto le hanno fatto le critiche?
Non ho il tempo di leggere questo, però è normale che non possiamo piacere a tutti. Però io so bene chi sono, so come mi alleno, che tipo di portiere e persona sono e lo sanno anche i miei compagni, il mister e i miei preparatori. Io sono una persona forte mentalmente, il mio fisico mi aiuta. Non ho avuto infortuni e mi alleno forte ogni giorno. Tutte queste componenti, poi, si rispecchiano in quello che faccio in partita.

Per molti il Milan in vetta è una sorpresa. Come si spiega la differenza di rendimento tra campionato e Champions?
Non possiamo più essere considerati una sorpresa. È riduttivo dire così. Abbiamo dimostrato sul campo con le vittorie di meritare la posizione dove siamo. In Champions abbiamo fatto meno bene a livello di classifica. Vedendo ciò che facciamo tutti i giorni in allenamento, non sono sorpreso. Sono delle sorprese più per voi esterni. Mister Pioli ha fatto un grande lavoro anche nelle varie letture della partita, perché dentro i 90 minuti ci sono diversi momenti da interpretare. E noi lo sappiamo fare bene.

Domenica c’è il derby. Avete la sensazione che possa essere la partita dove mostrare ulteriormente la vostra forza?
È vero che è una partita importante, che vale tre punti, ma è pur sempre il derby che non è mai una gara come le altre. Noi aspettiamo questa partita, così come lo aspettano i nostri tifosi, il nostro popolo. Dobbiamo fare di tutto per poter portare a casa la vittoria. La vogliamo. Essendo una squadra che non ha cambiato tanto, ci conosciamo meglio e andare avanti su una strada precisa, sviluppando le nostre idee può e deve essere il nostro punto di forza rispetto all’Inter. Ciò che conta è la vittoria, non importa chi di noi sarà o meno protagonista, io compreso. È fondamentale andare alla pausa con altri tre punti in classifica.

L’anno scorso c’è stato l’incubo Lukaku. Chi è il cliente più pericoloso?
L’Inter è una squadra forte, sarebbe riduttivo indicare un singolo giocatore. Hanno tanti calciatori che possono fare la differenza. Noi dobbiamo pensare ad affrontarli come squadra nel loro complesso e come limitare il loro modo di giocare che, secondo me, è più offensivo rispetto a quello dello scorso anno.

Ha capito il perché Donnarumma se n’è andato dal Milan?
Non lo devo capire io. Ha fatto la sua scelta prendendo delle decisioni. Lui sta facendo bene a Parigi, noi stiamo facendo bene qua. Penso che sia stata la decisione migliore per tutti.

Rileggi QUI le parole di Ivan Gazidis rilasciate al canale Twitch del Milan

photocredits: acmilan.com

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