Pellegatti intervista Moretto per parlare di Milan e Taremi: cos’è accaduto per far saltare l’operazione?
A poco più di una settimana di distanza, Matteo Moretto di Relevo racconta come è finita la trattativa tra il Milan e Mehdi Taremi del Porto. Al canale Youtube di Carlo Pellegatti, il giornalista esperto di calciomercato racconta pillole dell’estate rossonera.
Soddisfazione Musah, fiducia Chukwueze
Intervistato da Pellegatti, Moretto risponde a qualche domande della storica voce del mondo del Diavolo. Per cominciare, spiega la prima gioia dell’estate legata ai 10 acquisti del Milan.
“La trattativa che mi ha dato più soddisfazione in quanto a scoperta del nome, e si parla di un giocatore che poi è venuto in Italia, è sicuramente Yunus Musah. L’abbiamo svelata in esclusiva su Relevo e raccontata passo dopo passo. Sicuramente è l’operazione che ricordo con più piacere e che, secondo me, è stata raccontata meglio. Però devo parlare anche di come è stata gestita l’operazione Morata. Su di lui è stato detto di tutto, si sono fatti tanti nomi di squadre ma secondo me non è mai stato vicino a un’italiana. Nessuno è arrivato alle cifre che chiedeva l’Atletico. La linea che è stata mantenuta su di lui mi ha dato molta soddisfazione”.
Un’altra operazione che hai raccontato con attenzione è quella per Samu Chukwueze…
“Io credo che dal momento in cui il Milan si è assicurato la cessione di Tonali e ha capito che aveva la possibilità economica di affondare su Chukwueze, l’ha tranquillizzato. Dura? È stata dura sì, ma il Villarreal ha dovuto cedere. Alla lunga sapeva che l’avrebbe perso e che lui voleva andare al Milan quest’estate. C’era un’unità di intenti che ha portato la trattativa a concretizzarsi”.
In queste prime uscite è parso indietro di condizione:
“Ha qualità e caratteristiche che pochi hanno. In Spagna ho visto delle partite che hanno dimostrato tutto il suo valore. È un giocatore che, a mio modo di vedere, può diventare, passami il termine, il nuovo Leao. Ha le potenzialità di diventare un grande calciatore, bisogna dargli tempo: è giusto farlo così come con Leao. Bisogna dargli fiducia perché lo merita, è un grandissimo talento. Ci vuole pazienza”.
La trattativa Taremi
Allora, Pellegatti viene al sodo: “Veniamo al capitolo Taremi e agli ultimi giorni di mercato. Tu sei stato il primo, che io ho odiato, a dire ‘Non c’è niente da fare, non si può fare’… Quando l’hai capito?”
“(ride, ndr) Ho capito che il Milan aveva abbandonato la pista in modo definitivo la mattina dell’ultimo giovedì. Già alle 11.30/12 aveva mollato Taremi. Non voglio entrare nel dettaglio perché è una situazione molto delicata, ma la questione commissioni ha frenato l’operazione. Da quel che so, il Milan doveva arrivare a 4-5 milioni in più. Stava già facendo uno sforzo, e andare oltre era troppo. Dopo l’operazione Thuram ho capito che il Milan si spinge fino a dove può e non fa mai il passo più lungo della gamba. Già verso le 12/12.30 di giovedì 31 agosto, stava parlando Pioli in conferenza, ricevo la notizia che il Milan aveva mollato Taremi. E stavano già cercando il sostituto, poi dopo l’intermediario è andato a Casa Milan. Ma di fatto i rossoneri avevano già deciso”.
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