il 31/03/2022 alle 19:30

ESCLUSIVA – Di Vaio: “Spero in un Bologna combattivo. Ibra sta riscrivendo la storia”

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Anche oggi è andato in onda il consueto appuntamento con il Talk. L’ospite è stato Marco Di Vaio, ex calciatore e attuale capo dell’area di scouting del Bologna. Tanti i temi trattati, principalmente intorno al tema della sfida di San Siro proprio tra i rossoblu e il Milan di lunedì sera.

Su Milan-Bologna di lunedì sera: “Spero in una partita combattuta. Noi veniamo da un momento difficile, ma spero che la terribile situazione capitata nuovamente al nostro mister possa compattare il gruppo. Il Milan sta facendo un grandissimo campionato. Da quando Pioli è arrivato sta facendo un grande percorso di crescita. Noi dobbiamo ritrovarci dopo un’andata molto importante ma un girone di ritorno difficile. Dobbiamo trovare il massimo in ogni partita, speriamo di essere combattivi”

Su Zlatan Ibrahimovic e sulla sua longevità: “Sta facendo qualcosa di straordinario. Da un giocatore distaccato e mentalmente molto solido come ha sempre mostrato di essere è stato strano, quasi paradossale, sentire le sue parole sulla paura di ritirarsi. In ogni caso sta riscrivendo la storia da questo punto di vista, per qualità, per quello che mette in campo, per come sta riuscendo a rinnovarsi negli stimoli a 40 anni e per quello che riesce a dare alla squadra. Anche fuori dal campo resta un punto fermo, pur giocando di meno. Penso che sia un giocatore straordinario, con una carriera incredibile e se dovesse vincere lo scudetto a questa età farebbe davvero qualcosa di grandioso.”

Sui tanti promettenti giovani del Bologna: “Sono davvero soddisfatto dalla crescita dei giocatori. Da quando è arrivato mister Mihajlovic abbiamo avuto un cambio strategico, investendo molto di più su questa tipologia di ragazzi, e devo dire che tutti loro, chi più chi meno, si è ritagliato uno spazio importante nella nostra squadra. La crescita dei giovani richiede pazienza e impegno. Vanno accompagnati, più mentalmente che tecnicamente in realtà, devono fare esperienza e giocare. Il mister su questo ha dato un grande aiuto. Abbiamo giocatori interessanti, che possono tutti lasciare una traccia in questo finale di campionato. In questo momento stiamo soffrendo un po’ davanti, quindi magari quelli che possono migliorare in questo finale sono Barrow o Orsolini.”

Sull’atmosfera che si crea in un San Siro gremito: “È meraviglioso. La prima volta a San Siro è stata una delle emozioni più belle della mia carriera. L’ho visto spesso e volentieri gremito ed è una sensazione unica. Da calciatore ti fa crescere molto una situazione così. Se giochi bene in una piazza del genere acquisisci davvero molte certezze”

 

 

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