Intervistato da Tuttosport, l’attuale telecronista e opinionista di DAZN Andrea Stramaccioni ha parlato del Derby di domani tra Inter e Milan
Ormai ci siamo: domani alle 18 andrà in scena l’attesissima stracittadina tra Inter e Milan. Dopo le due settimane di sosta per le Nazionali, finalmente le chiacchiere lasceranno spazio al campo, con le due squadre di Milano che si giocheranno il primato solitario in classifica dopo sole 4 giornate. Intervistato da Tuttosport, l’attuale telecronista e opinionista di DAZN Andrea Stramaccioni ha parlato del Derby di domani tra Inter e Milan.

Stramaccioni su Inter-Milan
Andrea Stramaccioni, che derby sarà?
“Mi aspetto una partita giocata a viso aperto. E’ troppo presto speculare per la classifica e poi sia Inzaghi sia Pioli hanno l’occasione di fare il primo tagliando a una macchina che è partita veramente bene”.
Quanto può influire il fatto che Inter-Milan arrivi dopo una sosta?
“Da allenatore preparare grandi partite dopo esserci fermati mi rendeva sempre molto nervoso perchè spesso i giocatori tornavano con piccoli infortuni a cui si aggiungeva il jet lag. Per questo l’Inter, avendo tanti italiani, soffrirà meno nella ripartenza”.
Pioli e Inzaghi finora hanno puntato sulla stessa formazione: crede che andranno sul sicuro pure nel Derby?
“Assolutamente sì, non vedo il motivo per cui non si debbano scegliere i migliori alla prima gara dopo la ripresa”.
Stramaccioni sulla partenza del Milan
L’ha sorpresa il fatto che un Milan tanto rinnovato sia partito così bene?
“No, non me lo aspettavo. Il Milan mi ha colpito tantissimo non tanto per le vittorie, ma per la qualità di proposta tecnica offerta contro tre squadre molto scomode da affrontare e diverse tra loro. Perchè il Bologna gioca, palleggia e ha qualità soprattutto in casa ed è stato annichilito in venticinque minuti. Poi ha fatto una grandissima partita con il Torino, demolendo una squadra che fa dell’uno contro uno e dell’aggressività il suo tema dominante; quindi ha replicato la stessa gara contro la Roma che ha avuto esattamente l’atteggiamento opposto, aggredendo il Milan”.
C’è chi sostiene che per capire quanto valga il Milan va trovata una squadra che l’attacchi…
“Io rispondo che nel calcio moderno si difende di squadra e difesa è anche gestione della palla. E dico questo perchè ho visto nel Milan un’attitudine difensiva di tutti, incluso Leao, che è quella giusta per creare qualcosa di importante”.
Stramaccioni su Leao
Leao, scegliendo la numero 10, si è voluto assumere le responsabilità che comporta essere un fuoriclasse…
“Prima era uno splendido solista, ora invece ha preso lui la bacchetta in mano dell’orchestra. E questo credo sia stato favorito proprio dall’addio di Ibrahimovic. Lui era un cattedratico per il carisma che esprimeva e il suo addio ha creato un vuoto dove sono riusciti a inserirsi come leader giocatori che prima erano meno esposti. Tra questi c’è Leao che, insieme ad altri compagni, ha preso in mano un’orchestra che aveva perso il suo direttore”.
Stramaccioni sui duelli in campo tra Inter e Milan
Tra i duelli del Derby, qual è quello più stuzzicante?
“Da una parte quello tra Leao e Darmian, visto che spesso si troveranno nell’uno contro uno. Dall’altra non parlerei di un duello ma di una sfida, quella tra Lautaro e Thuram contro Thiaw e Kjaer: per come gioca l’Inter, tenderà ad isolare la coppia dei centrali milanisti per fare un due contro uno con i suoi attaccanti. E questo può essere un problema per Pioli, considerato che con Tomori il Milan ha perso un leader difensivo per personalità e comando della linea”.
Stramaccioni su Thuram e Pulisic
E’ sorpreso della velocità nell’ambientarsi di Thuram e Pulisic?
“I complimenti vanno fatti soprattutto a Thuram perchè è andato a giocare in una squadra molto codificata. in cui gli attaccanti giocano in combinazione e in opposizione, vale a dire quando uno attacca lo spazio l’altro deve venir fuori, quindi il suo tempo di adattamento non è stato soltanto mentale/ambientale, ma anche tecnico tattico. Su Pulisic sono meno sorpreso perchè lui è…un giovane-vecchio e perchè già conosceva alcuni nuovi compagni che ha trovato al Milan”.
Stramaccioni sulle semifinali di Champions 22/23
Può lasciare scorie il ricordo delle semifinali di Champions?
“Non all’inizio, ma se per il Milan la partita dovesse prendere una piega negativa qualche fantasma potrebbe riaffiorare”.
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