L’allenatore del Milan Stefano Pioli è stato intervistato da DAZN nel post-partita di Milan-Torino. Stefano Pioli ha parlato dell’importanza di questa vittoria e della posizione in campo di Rafael Leao, del ruolo di Oliver Giroud in questa squadra e del modulo che vedremo in futuro. Qui le parole di Pioli.

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La vittoria è un punto di ripartenza?
“Si bisogna assolutamente pensare così. Ci aspettava una partita difficile con un avversario che ti fa giocare poco e ti sporca tutte le giocate e ti fa costruire con pulizia e quindi abbiamo faticato, ma abbiamo lavorato dentro la partita. Lavorato tanto sia difensivamente, sia offensivamente cercando di trovare qualche piccolo pertugio poi chiaro che il gol ci ha sbloccato dal punto di vista mentale. Piccolo passo in avanti che serviva”.
Immagine dopo il gol di Giroud
“Mi sono messo le mani sul volto, perché mi sono un pò preoccupato, esultando ho sentito dolori ovunque e mi sono preoccupato, ma noi lavoriamo tutti i giorni per ottenere risultati e nell’ultimo mese non ci siamo riusciti e questo ci ha fatto male sia a livello mentale che fisico. La stagione è ancora lunga e rifare la Champions League l’anno prossimo è un bel risultato, ma mancano tante partite. Vittoria importante, ma dobbiamo dare continuità”.
La vittoria di oggi nasce anche dalla prestazione del derby?
“Io credo che l’allenatore deve valutare bene le prestazioni della squadra e capire da dove ripartire ed è inevitabile che nelle ultime partite abbiamo preso la media di 3-4 gol a partita e le caratteristiche difensive erano venute meno. Le caratteristiche per giocare in un altro modo ci sono. A me non interessa giocare a 3 o a 4. Dobbiamo trovare più brillantezza ed è chiaro che ripartire da una fase difensiva più solida era un nostro obiettivo. Poi torneremo a giocare a 4 quando ci saranno i difensori nelle condizioni migliori e quando ci saranno altre interpretazioni della partita”.
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Sulla posizione di Leao
“Rafa è un giocatore strano. Ho sempre pensato che mettendolo largo lo mettevo nella situazione ideale. Lui in questi giorni dove lo abbiamo provato nel 3-4-2-1 e lui è la mia posizione preferita mi ha detto poi qualche volta da dentro deve andare più fuori, perché contro una difesa a 3 poi c’era lo spazio alle spalle del loro esterno, però lui era molto contento di lavorare in quella posizione del campo li. Rafa era contentissimo della posizione, gli piaceva molto”.
Su Giroud
“Olivier è un giocatore importantissimo a livello tecnico e di morale. Giroud è un leader di questa squadra poi credo che il Milan abbia tanti giocatori importanti. Chiaro più giocatori forti abbiamo in campo e meglio è e Oliver Giroud è uno di questi”.
Sul sistema di gioco da adottare in futuro
“Vedremo. Devo vedere le condizioni di Tomori e Bennacer. In questo periodo affrontiamo squadre che si assomigliano tanto: Torino, Tottenham, Monza, Atalanta. Tutte più o meno con 3-4-2-1. Vedremo che strategie adottare”.
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