Stefano Borghi

Stefano Borghi a Radio Rossonera: “Attenzione a Llorente. Giroud può essere decisivo”

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Stefano Borghi

Stefano Borghi di Dazn intervistato ieri durante Lunch Press ci ha raccontato il suo punto di vista sulla sfida tra Milan e Atletico, le potenzialità dei rossoneri e il goal di Daniel Maldini.

Sulla dinastia Maldini e il debutto di Daniel

“Per il romanzo del calcio italiano che si arricchisce è forse la famiglia più importante della nostra storia. Abbiamo visto quello che hanno fatto Cesare e Paolo, Daniel ha fatto il suo primo goal giocando da titolare. L’immagine di Paolo che esulta in tribuna per suo figlio è stata stupenda per tutti, padre prima di leggenda del calcio. É stato bello, molto sentimentale e poi è anche importante il messaggio mandato dal ragazzo. Daniel oltre ad avere un nome così importante ha anche delle qualità, cresce, si inspessisce e dimostra di poter far parte della prima rosa del Milan. 

Io credo sia stata una scelta tattica farlo rimanere, il suo ruolo primariamente mi sembra quello di trequartista centrale. Ricordo di aver commentato la partita contro il Rio Ave, era titolare e giocava da falso nueve. Era un anno fa, per cui era ancora più acerbo, ma credo sia questo il suo ruolo di partenza. Al momento il Milan sta aspettando Messias, ha Brahim che dà garanzie ma Maldini può essere un’arma in più. La scelta di mandare in prestito Colombo invece, vista la presenza di Ibrahimovic, Giroud e Pellegri, è stata più orientata alla crescita. Allenarsi un anno con questi campioni, avere minuti anche in atmosfera Champions e poter decidere una partita di Serie A sono cose che ti fanno crescere.”

Sull’Atletico Madrid

“Domenica è arrivata la prima sconfitta e di sicuro non è stato un Atletico bello in questo avvio. Non c’è stata una partita in cui ha fatto una prestazione dominante. Attenzione però perché è una squadra chiaramente in rodaggio e che poi arriverà ad essere molto forte e molto bella. Per me sulla carta è l’Atletico Madrid più forte di sempre forse. L’anno scorso hanno vinto strameritatamente la Liga, non hanno ceduto quasi nessuno e ha messo nel motore De Paul, Griezmann e Matheus Cunha.

È una squadra fortissima, devono trovare una loro identità, nelle ultime partite non hanno fatto molto bene anche perché mancava Koke, il regista, il termometro, il battito cardiaco. Rientra anche Lemar, un giocatore che tra le linee dà fisicità ed ispirazione. Griezmann prima o poi si stapperà. Suarez non è al meglio della condizione ma rimane un killer devastante anche se con la Champion ha un rapporto problematico. Correa è un uomo che dà imprevedibilità, che può salvarti il banco con una giocata. Joao Felix rientra dopo l’espulsione. Savic, il leader difensivo, sarà assente per una squalifica.Per me l’Atletico Madrid è una squadra fortissima che fino ad adesso non ha espresso il proprio potenziale. Va meglio incontrarli adesso piuttosto che fra qualche mese, però parliamo di una corazzata. “

Su Liverpool-Milan 3-2 e il girone

“Il Milan ha rischiato di prendere uno “shampoo” epocale. La partita l’abbiamo vista, però è uscito perdendo e rimanendo dentro fino alla fine. L’ultimo tiro è stato di Brahim Diaz al 90° e se lì segni ovviamente poi la pareggi. Tutto sommato credo che la sconfitta sia stata meritata. Io credo che questo girone infernale di Champions, sia da affrontare sempre con la consapevolezza che comunque tu hai le tue armi e la tua dimensione. È un Milan enormemente cresciuto nell’ultimo anno e mezzo, continua a dare dimostrazioni da parte di tutti e quindi indecentemente dalla forza dell’avversario sono tutte partite su cui investire. È chiaro che un girone più morbido avrebbe agevolato il ritorno del Milan in Champions. Qua è subito una prova del fuoco, però si cresce in queste partite.”

Su Marcos Llorente e De Paul

“Llorente può essere un fattore determinante, dai numeri della stagione scorsa è stato il centrocampista puro più impattante se sommiamo goal e assist dei 5 maggiori campionati d’Europa. È uno che puoi trovare da tutte le parti del campo, fa un sacco di ruoli e il corridoio intermedio di centrodestra è la sua autostrada, lì è molto difficile da frenare. Può segnare lui, può segnare lui, può creare delle occasioni.È un centrocampista fortissimo ed è un prodotto del Cholo visto che al Real Madrid faceva tutt’altro calcio.

L’inserimento di De Paul io l’ho visto bene. In questo Atletico Madrid che per ora non ha fatto benissimo, lui è stato quasi sempre positivo. De Paul è un giocatore con l’intensità e la qualità adatta a questa squadra.Ha portato per quello che si sta vedendo una giocata che serviva e che non aveva nessun altro:il calcio lungo. È una palla tipica di De Paul, l’abbiamo vista in nazionale ma anche contro l’Elche. Anche nella sconfitta di sabato mi sembra sia stato quello che ha messo più intensità, quello che ha cercato di alzare di più il ritmo, per cui mi pare positivo il suo inserimento.”

Sul ballottaggio tra Rebic e Giroud

“Dipende tutto dalle condizioni dei due giocatori. Credo che a livello assoluto e nello specifico nella partita di domani, Giroud è un giocatore importantissimo per questa squadra e questo gioco. Ha quella qualità, quell’esperienza, quella capacità di ricevere spalle alla porta, di sfondare, di essere lui il terminale ma anche di mandare in porta i compagni. Lo si è visto anche nella partita contro il Cagliari, oltre alla doppietta mi pare abbia mandato al tiro 4 o 5 volte i compagni. Anche negli spazi stretti del Picco un paio di giocate di qualità le ha fornite. Giroud è indubbiamente un giocatore molto importante.

Rebic ha caratteristiche diverse, lui si adatta a fare la prima punta, ha anche fatto delle buone partite in contesti difficili. Ho commentato quelle con la Lazio e con la Juventus, le ha fatte bene, si adatta, il suo ruolo naturale rimane quello di seconda punta esterna. In una difesa fisica e aggressiva come quella dell’Atletico Madrid potrebbe essere un pochino sovrastato. Il Milan in questa partita penso possa avere bisogno di appoggiarsi sulla prima punta per rifiatare, cosa che con Rebic avviene difficilmente. È anche vero che giocando con l’attacco mobile, hai più movimentazione e puoi creare dei corridoi. Se Giroud sta bene io credo sia un giocatore molto importante a livello assoluto per il Milan, nello specifico in questa partita.”

Sul percorso del Milan in Champions

“In Champions le prospettive sono connaturate alla difficoltà del girone. Il Milan sicuramente può arrivare a concludere il girone crescendo e dando delle dimostrazioni. Per passare ci vuole un’impresa grandissima perché per mettere fuori una tra Atletico Madrid e Liverpool ci vuole un’impresa gigantesca. Lì si va anche oltre quelle che poi sono le possibilità perché servono gli episodi favorevoli e che giri tutto bene. Se il Milan dovesse chiudere al terzo posto e andare in Europa League secondo me non sarebbe assolutamente un flop ma un’occasione per provare ad assaltare un altra competizione.

Quello di cui sono sicuro è che il Milan crescerà molto all’interno di questo girone. Prenderà delle consapevolezze, prenderà delle cose importanti per il campionato che è un obiettivo più veritiero. Il Milan l’anno scorso si è ripresentato in alto, ha preso la qualificazione in Champions che era il vero obiettivo ed è stato in testa per 2/3 di campionato.La squadra è ulteriormente cresciuta in questo campionato con questa spettacolarità aumentata e questa certezza. Con i valori che si sono rimescolati, il Milan come il Napoli e come l’Inter sicuramente gioca per vincere lo scudetto. Non ha obblighi ma lotta sicuramente per quel tipo di obiettivo.”

photocredits: Canale Youtube Stefano Borghi

Leggi QUI l’articolo sugli stipendi del Milan per questa stagione

Riguarda l’intervista a Lunch Press QUI

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