Spezia-Milan 1-2
Il Milan sfata il tabù Spezia, imponendosi per 1-2. Le dichiarazioni rilasciate nel post-partita, oltre a quelle del Mister, sono quelle dei protagonisti del match: Daniel Maldini e Brahim Diaz.
Pioli
Sulla vittoria. “Questa vittoria pesa tantissimo, è la dimostrazione che vincere in Serie A è sempre complicato. Oggi lo Spezia ha chiuso gli spazi e ripartiva, ma noi non abbiamo smesso di essere squadra e di crederci, siamo stati capaci di rialzare il ritmo e di reagire. Vincere con questa cattiveria e voglia agonistica è segno di una crescita importante di questa squadra. Ho visto giocatori come Rebic, Leao e Brahim che hanno messo l’anima e il cuore nonostante fossero stanchi”
Sulla profondità della rosa. “Non vedo l’ora di avere una rosa profonda, spero dopo la sosta. Il club è stato bravissimo nel mettermi a disposizione una squadra completa. Giocando ogni tre giorni c’è bisogno di tanta disponibilità e tutti i ragazzi che entrano devono dare tutto. Oggi siamo stati una squadra forte dal punto di vista mentale, e vincere soffrendo ci fa crescere. Questo è lo spirito da avere.”
Sulle situazioni tattiche della partita. “Volevamo mettere giocatori alle loro spalle, aprendoci la possibilità di attaccare la profondità. Nel primo tempo abbiamo rotto poco la difesa avversaria mentre nel secondo tempo lo abbiamo fatto meglio. Però abbiamo comunque avuto poche situazioni pericolose.”
Sulle scelte in attacco. “Quando faccio le scelte non ha la carta d’identità in mano. Ho dei ragazzi che si impegnano e che sanno cosa vuol dire essere una squadra, sono prima di tutto dei giocatori del Milan. Possiamo anche aspettarci qualche errore soprattutto da ragazzi non ancora completamente maturi nella loro crescita, è una cosa normale.”
Sui gol dei trequartisti. “Stanno lavorando molto per la squadra e sono determinanti sia nella fase di possesso che in quella di non possesso.”
Su Daniel Maldini. “Sono contentissimo per lui, se lo merita per come lavora. Sa che deve ancora crescere, ma ha il talento giusto per salire di livello. Daniel ha tecnica e vede il gioco. Deve crescere un po’ di più nella rapidità e nell’intensità nello smarcarsi. La prima partita da titolare l’aveva fatta un anno fa da falso centravanti. Oggi invece ha giocato nel suo ruolo e ha segnato un bel gol.”
Su Rafael Leao e Alexis Saelemaekers. “Rafa oggi è un giocatore molto più disponibile e partecipe. E’ stato sfortunato oggi ma rispetto a prima è molto efficace nella fase conclusiva. Ha le qualità per creare superiorità numerica, la sua posizione oggi ci ha dato vantaggi. Saelemaekers ha fatto bene e da lui mi aspetto tanto, anche se credo possa crescere nella lettura delle situazioni avversarie.”
Sui recuperi dei giocatori per le prossime partite. “Al momento non lo so, vediamo domani. Faremo come potremo con questo spirito e queste risorse contro un avversario fortissimo, esperto, scaltro, abituato a grandissime partite, partite che spesso vince negli ultimi minuti. Ci sarà da fare una prestazione veramente importante.”
Un saluto particolare. “Permettetemi a nome mio e a nome di tutta la squadra di salutare Ivan Gazidis, persona che sentiamo spesso e che sentiamo vicino a noi. Sono certo che lo riabbracceremo presto e che saremo ancora più forti insieme.”
Un punto sugli infortunati “Non avevo stabilito tutto, ma avevo nella testa di cambiare Rebic e Giroud e fargli fare solo uno spezzone. Rebic era alla quinta gara di fila, normale che gli sia mancata brillantezza, si vedeva. Giroud rientrava dopo il Covid-19, la lombalgia, dunque è normale che abbia sofferto il ritmo della partita, ma questa gara migliorerà la sua condizione. Calabria è entrato bene, sta bene, questi minuti gli faranno bene per il prosieguo. Di quelli rimasti a casa credo che su Kjaer e Florenzi son quelli che capiremo entro lunedì se saranno a disposizione, gli altri dovranno aspettare dopo la sosta”.
Daniel Maldini
Sul suo primo gol in Serie A. “E’ stata una emozione indescrivibile, anche se devo ancora capire bene cosa sia successo. Menomale comunque che abbiamo portato a casa i tre punti, è stata una partita molto difficile.”
Sul rapporto con Pioli. “Il mister mi stimola molto e mi dà tanti consigli. Mi sprona e questo mi aiuta tanto. Mi ha detto solo ieri che sarei stato titolare e mi ha subito fatto vedere come affrontare le palle inattive.”
Sui consigli di papà. “E’ molto esigente, mi dà consigli e mi aiuta, come giustamente bisogna fare da papà.”
Brahim Diaz
Sullo stato di forma e sulla squadra. “Mi sento bene e sento di avere fiducia in me stesso e in tutta la squadra. L’importante è comunque dare tutto per la squadra. Per questo posso fare anche più gol. Tutta la squadra ha qualità e talento. Non parlo di giocatori nello specifico ma dico che siamo forti.”
Sulla maglia numero 10 e sul coro che la Curva gli ha dedicato. “Sono uno a cui piace prendersi delle responsabilità. Il coro l’ho imparato perché prima era dedicato ad una leggenda come Kakà. Il sostegno dei nostri tifosi è incredibile”
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