La Danimarca ha steccato all’esordio nel Mondiale di Qatar 2022 non andando oltre lo 0-0 contro la Tunisia. Il capitano Simon Kjaer ha giocato 65′ della partita lasciando la fascia, quando è uscito, in una bellissimo passaggio a Christian Eriksen la cui vita a Euro 2020 è stata salvata anche grazie al contributo del giocatore del Milan, ma a fine partita il 122 volte giocatore della nazionale danese ha parlato con i media della partita e non solo.

Simon Kjaer oltre a essere capitano della Danimarca si è fatto portavoce del suo pensiero e anche di quello dei compagni scagliandosi contro la FIFA per l’annuncio di sanzioni disciplinari in caso di utilizzo della fascia One Love con la quale lui e altri 6 capitani di altre nazionali europee (Inghilterra, Olanda, Galles, Germania, Belgio, Danimarca e Svizzera) volevano scendere in campo per dare un segnale in Qatar sul rispetto dei diritti della persona e a favore dell’inclusività.
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Queste le parole di Kjaer: “Devo stare attento a quello che dico, ma è assolutamente ridicolo che possa far scattare un cartellino giallo se uso una fascia da capitano, che abbiamo usato molte volte prima. Ma non scendiamo a compromessi con l’aspetto sportivo. Se avessi ricevuto un cartellino giallo e dopo cinque minuti avessi ricevuto un altro cartellino giallo, avrei penalizzato l’intera squadra. Non posso farlo in un Mondiale. Penso che sia ragionevole porre domande alla FIFA. È completamente ridicolo, dobbiamo stare in piedi e parlarne per dare una conseguenza sportiva all’uso della fascia da capitano, che abbiamo usato di recente contro Francia e Croazia. L’altro giorno abbiamo visto tutti la conferenza stampa con il presidente (Infantino). E non ci può essere il minimo dubbio su cosa ne pensiamo tutti”.
Successivamente Kjaer ha commentato anche l’andamento della partita che li ha visti non vincere una partita sulla carta abbordabile come quella con la Tunisia e l’impossibilità di avere passi falsi nelle prossime partite tra cui quella con i campioni del Mondo in carica della Francia. Così il numero 4 della Danimarca esprime anche il suo rammarico per l’occasione avuta e non concretizzata dall’ex Atalanta e Parma Cornelius: “Ci serve l’ultimo passaggio nell’ultimo terzo del campo. Abbiamo qualcosa su cui lavorare prima di incontrare la Francia sabato. Mi chiedo come ha fatto a non segnare (Cornelius)”.
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