Dopo le parole raccolte oggi sia del sindaco di Milano Beppe Sala che del vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, anche Vittorio Sgabri, nuovo sottosegretario alla Cultura del paese, ha messo in chiaro le cose sul tema che riguarda San Siro e il suo possibile abbattimento per costruire il nuovo impianto di Milan e Inter. Di seguito, la nota ANSA:

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(ANSA) – MILANO, 04 NOV – “Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge”. Così il neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha parlato all’ANSA dell’abbattimento dello stadio . San Siro “è del ’26, sarebbe come buttare giù l’Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù – ha aggiunto -. Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo se mai servirebbe una decisione del ministero per dire abbattetelo e non arriverà mai. Dal ministero non arriverà mai”.
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