il 29/10/2020 alle 14:51

Milan: il settore giovanile tra nuovi arrivi e partite rinviate

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Ufficiale: è caos!
Non solo, ovviamente, per il settore giovanile del Milan, ma per tutto il mondo del calcio giovanile.
I giovani rossoneri hanno tutti iniziato le loro stagioni, ma tra rinvii e sospensioni i calendari sono stati stravolti diverse volte. Il comunicato della FIGC degli scorsi giorni ha bloccato tutte le attività di campionato giovanile dall’Under 18 in giù, tenendo attivi solo i Campionati Primavera 1 e 2. Campionato Primavera che sarebbe arrivato alla quinta giornata e nel weekend dovrebbe vedere in scena la sesta, ma che per il Milan primavera di Giunti si è fermato alla terza giornata, con 3 punti in cascina, quelli dell’esordio di Cagliari, firmati Di Gesù.
Rinviate le partite con Torino e Sassuolo, causa Covid, la dirigenza rossonera si è trovata obbligata a bloccare tutte le attività del settore giovanile a causa di contagi verticali all’interno dello stesso.
Le attività riprenderanno lunedì 2 novembre e la Lega Calcio aveva così optato per lo spostamento a calendario della partita dei ragazzi di Giunti contro l’Empoli da sabato 31 ottobre proprio a lunedì 2 novembre per non costringere il Milan al terzo rinvio stagionale. Il motivo è molto semplice: il calendario, anche per i giovani, è pieno, ipercongestionato e con difficoltà nel trovare date per i recuperi. Alla fine però anche questa opzione è tramontata e anche la partita con l’Empoli si è deciso per il rinvio, a data da destinarsi.
Date che sono state individuate per le partite contro i giovani granata e neroverdi nel weekend di teorica sosta per le nazionali (15/11) e in due mercoledì dopo (25/11).
Calendario fittissimo quello di novembre quindi per la primavera rossonera, chiamata a giocare 6 partite in un mese, prima del Derby del 5 dicembre.
E proprio il Derby sarà il primo vero momento in cui si potrà valutare la primavera di questa stagione, con già una decina di partite alle spalle e, ci si augura, la rosa finalmente al completo.
Come ogni anno, i ragazzi a disposizione di mister Giunti sono cambiati in tantissimi, in tanti sono arrivati dall’U18, alcuni dal mercato e attendono la loro occasione per dimostrare il loro valore. Il mese di novembre sarà il momento perfetto.

Milan Primavera

I nuovi –

Emil Roback in amichevole contro il Monza/ Ac Milan
Emil Roback: l’attaccante svedese è sicuramente quello più noto alle cronache. Principalmente perchè ha già esordito con la prima squadra durante le amichevoli estive, lasciando un’ottima impressione a Milanello nelle amichevoli contro Novara e Monza. Classe 2003, ha già fatto vedere quelle che sono le sue armi principali: la velocità con e senza palla e un dribbling spesso bruciante.
Aggregato, giustamente alla primavera, non ha avuto modo di giocare particolarmente a causa di un infortunio. Entrato a Cagliari nel secondo tempo, ha riportato una frattura al braccio che lo ha costretto alla tribuna per tre settimane. Poi, causa rinvii, non ha avuto occasione di giocare nuovamente con i suoi compagni. Seconda punta perfetta, nelle idee degli uomini mercato del Milan e di Giunti sarebbe dovuto essere la spalla di Lorenzo Colombo per una coppia offensiva da far paura a tutto il Primavera 1. Complici gli infortuni in prima squadra di Ibrahimovic e Rebic, i due hanno giocato insieme solo pochi minuti in amichevole. Ma il campionato è lungo e la speranza del Milan è che con il rientro di Emil e il ritorno di Lorenzo a quella che è la sua attuale dimensione, i piccoli rossoneri possano ritrovare la via del gol perduta in questo inizio di stagione.
Wilgot Marshage: Classe 2004, compagno di nazionale svedese di Roback e Bjorklund, altro nuovo arrivo estivo, è un centrocampista centrale, fisicamente già pronto, che arriva dal IFK Lidingo. Abituato ad un centrocampo a due, spesso con compiti più difensivi, può adattarsi anche come mezz’ala in un centrocampo a tre. Il suo idolo è il capitano del Liverpool Jordan Henderson. Sarà, almeno per ora, aggregato all’Under 18 allenata da Mister Terni. Non ha ancora avuto modo di esordire con i nuovi compagni, ma a causa dello stop imposto dalla FIGC dovrà attendere ancora quasi un mese per fare il suo esordio con la nuova maglia.
Lukas Bjorklund: Anche lui classe 2004, anche lui proveniente dalla Svezia. Nel suo caso dal Malmo. Trequartista moderno, molto alto (1.85 m) nella selezione svedese ha mostrato ottime qualità in fase di assistenza ai compagni. Per lui l’esordio con l’U18 è già arrivato: 56′ contro la Fiorentina e 90′ contro la Lazio. Non ha inciso particolarmente in nessuna delle due partite, ma al Milan in estate non hanno avuto dubbi: il giocatore vale. Nei due trequartisti dietro alla punta, troverà spesso spazio durante la stagione e chissà che con il passare del tempo anche per Lukas non possano aprirsi, in anticipo, le porte della primavera, in un ruolo in cui stanno faticando in tanti al piano di sopra.
Filip Pobi: terzino destro arrivato dalla Dinamo Zagabria a fine mercato a causa della rottura del crociato di Marco Bosisio, il teorico titolare nel ruolo. Nazionale U17 croato, è arrivato in prestito al Milan e dovrà conquistarsi il riscatto sul campo. Giocatore già con un buon fisico, predilige la fase difensiva, senza disdegnare la fase di spinta. Con ogni probabilità sarà un giocatore di equilibrio che permetterà a Giunti di far sganciare molto di più Riccardo Oddi sull’altra fascia. Gli acquisti di Abanda e Borges, i due terzini arrivati sotto Moncada, non sono stati positivi, a Pobi il compito di invertire il trend.
Saco Coli: è l’ultimo arrivato in ordine di tempo, sicuramente il caso più curioso. Si presenta su Instagram una notte di fine settembre, ma sul sito della Lega non risulta depositato il suo contratto. Sempre via social ha aggiornato i tifosi sulle sue peripezie milanesi e sul suo essere a Milanello. Il Milan ha confermato il suo arrivo con un contratto giovanile e quindi che non necessitava il deposito in Lega, motivo per cui non appare nell’elenco. Ma c’è ed è a disposizione di Giunti.
Arriva dal Sochaux, centrocampista soprattutto difensivo, fa della sua altezza e delle sue lunghe leve le sue armi migliori nel costante recupero del pallone. Nelle gerarchie della primavera parte, ovviamente, dietro a capitan Brambilla, ma avrà le sue occasioni. Non mi sorprenderebbe se dovesse essere trasformato, all’occorrenza, in centrale di difesa come successo con Michelis.
Fotis Pseftis: un altro portiere, diranno in  tanti. Appunto assolutamente corretto. Ma al Milan la scuola di portieri stranieri sembra piacere, dopo l’acquisto, fin qui assolutamente ottimo, di Jungdal. Il greco arriva dall’Asteras Tripolis, stressa squadra da cui sono arrivati Antonio Donnarumma e Nikos Michelis. Arriva in prestito con diritto di riscatto e si metterà a disposizione di Mister Terni in U18. Alto più di 1.90m, dalla Grecia arrivano ottime referenze sul ragazzo, bravo con i piedi, buonissima reattività e già nel giro delle nazionali minori. Anche per lui, come per Pobi dovrà conquistarsi la conferma sul campo. Non fortunatissimo l’esordio con l’U18, sconfitta con la Fiorentina 1-0 e rosso a 5′ dalla fine della partita.
 

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