Paolo Scaroni procede spedito verso il nuovo stadio a San Donato: San Siro in piedi rimane un problema da affrontare
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, vuole accelerare i tempi verso il nuovo stadio: intanto il futuro di San Siro è incerto. Il Milan oggi ha mosso i primi passi ufficiali per il nuovo stadio, presentando una proposta di Variante Urbanistica per l’area di San Donato Milanese denominata “San Francesco”, una proposta che è preliminare a un possibile successivo sviluppo del progetto definitivo.

NUOVO STADIO MILAN, ECCO IL PROGETTO: CAPIENZA E DATE
Scaroni tra nuovo stadio e San Siro
Paolo Scaroni ha parlato dopo la proposta di Variante Urbanistica per l’area di San Donato: le dichiarazioni riportate da Calcio&Finanza:
“Non siamo a dire ‘addio grazie’. L’ipotesi San Siro è più lontana ma non è morta. Avere un nuovo San Siro e lasciare in piedi anche il Meazza è inaccettabile, lo dice anche Sala. La posizione della sovrintendente è scomoda, anticipa che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non demolibile. Ha lasciato interdetti noi, l’Inter e il sindaco, quindi sta a lui vedere se riesce a rimuovere questo vincolo. Se ci dovesse riuscire si aprirebbe uno scenario per cui il progetto ora malaticcio, tornerebbe sano. Da parte nostra, però, andiamo avanti come dei treni sul progetto San Donato su cui abbiamo lavorato molto, con impiego di energie ed economico”.
Riguardo al nuovo progetto:
“Da quattro anni, abbiamo intrapreso un percorso per dotare il nostro Club di uno stadio fra i migliori al mondo, capace di accompagnarci verso un futuro vincente e sostenibile. Quello di oggi rappresenta uno step preliminare nell’evoluzione di questo percorso, ma è anche un’ulteriore testimonianza dell’impegno della nostra proprietà per garantire al Milan una crescita continua, dentro e fuori dal campo”.
Si accelera per il nuovo stadio: il progetto del Milan
Il Milan ha comunicato il progetto per il nuovo stadio:
“AC Milan prosegue con determinazione nel percorso per la realizzazione di un suo nuovo stadio all’avanguardia. Oggi il Club ha compiuto un primo passo formale – propedeutico all’eventuale futuro avvio di un iter progettuale – presentando al Comune di San Donato Milanese una proposta di Variante Urbanistica per l’area denominata “San Francesco”.
Obiettivo della proposta è una valorizzazione significativa dell’area, che potrebbe così beneficiare di un suo sviluppo sostenibile integrato, grazie a una serie di interventi migliorativi di urbanizzazione che includono: la creazione a Sud di una nuova “Porta di Milano”; la connessione (Est-Ovest) di San Donato verso l’Abbazia di Chiaravalle e i suoi parchi; una più facile fruibilità e servizi per il Parco Sud; un’ordinata accessibilità al possibile futuro sito.
La proposta è studiata per creare uno snodo infrastrutturale unico sul territorio (ferrovia, metro, autostrade), su un’area urbanizzata con Piano Integrato di Intervento (P.I.I.) già approvato, rigenerando al contempo un vuoto urbano di non facile soluzione. In particolare, un fattore chiave nell’impegno ad assicurare una mobilità sostenibile e dei trasporti pubblici prevede interventi migliorativi sulla rete infrastrutturale esistente, che andrebbero a coinvolgere la stazione ferroviaria, quella metropolitana e la rete viaria, come un nuovo sistema di percorsi pedonali e ciclabili.
A livello di volumetrie complessive, a fronte dei 108mila m2 SL previsti dal P.I.I. approvato nel 2021, la richiesta di variante consentirebbe di realizzare sugli stessi 108mila m2 SL un’area a forte e preminente vocazione sportiva, con un mix multifunzionale di strutture e servizi inserito in un contesto di 235mila m2 di verde fruibile, rispetto ai circa 80mila m2 della precedente proposta.
Il Club ha incaricato CAA ICON, società internazionale leader nel settore del project management e strategic advisory, di guidare la realizzazione del progetto, mentre MANICA, tra i più importanti studi di architettura al mondo, sarà il Design Architect incaricato di sviluppare il masterplan del nuovo stadio e dell’intero distretto per l’intrattenimento.
Per il nuovo stadio – il cui concept potrà essere presentato in una fase successiva dell’iter e non è dunque oggetto della documentazione presentata oggi – l’ipotesi progettuale prevede la costruzione di un impianto innovativo, sostenibile e multifunzionale, in grado di accogliere circa 70mila spettatori.
Il progetto intende posizionarsi come il più sostenibile d’Italia e tra i più sostenibili d’Europa, attraverso l’ottenimento della certificazione LEED Gold, l’utilizzo di soluzioni ad alto risparmio energetico e di generazione di energia rinnovabile, ma anche all’implementazione di sistemi per il recupero delle acque. Sarà altresì un riferimento per accessibilità – assicurando ai suoi tifosi con disabilità la possibilità di assistere ai match in sicurezza e da ogni settore. A garantire un’esperienza confortevole ed emozionante ai tifosi contribuiranno le sedute spaziose, la vicinanza degli spalti al campo da gioco, l’ampia offerta di servizi e di food & beverage.
Insieme allo stadio, l’ipotesi progettuale prevede di ospitare il Museo del Club, un Milan store, i nuovi headquarter rossoneri, un hotel e un distretto per l’intrattenimento, nonché un Energy Center per la produzione di energia sostenibile. Elementi il cui insieme caratterizzerebbe un’area di sicuro pregio architettonico e urbanistico, con un’ampia gamma di servizi, eventi e programmi culturali, a beneficio della comunità locale e non solo”.
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