Sincero e schietto, Gianluca Scamacca ha parlato delle big che lo vogliono sul calciomercato: Roma, Milan e Juventus
Dopo aver praticamente rivelato quale sarebbe stata la prossima squadra di Davide Frattesi, la Gazzetta dello Sport ha intervistato questa mattina Gianluca Scamacca, obiettivo di calciomercato di Roma, Milan, e Juventus. Nel corso dell’intervista, proprio come capitato all’amico fraterno ed ex compagno di squadra al Sassuolo, Scamacca ha espresso una preferenza chiara sulle questioni di calciomercato, senza troppi giri di parole: Roma, Milan o Juventus nel futuro?

Il menisco rotto, la Conference League e Declan Rice
L’ex attaccante del Sassuolo ha messo subito le cose in chiaro sui giudizi di tifosi e addetti ai lavori riguardanti la sua stagione al West Ham: “Ho giocato tutto l’anno col menisco rotto“, rivela l’obiettivo di calciomercato di Roma, Milan e Juventus (anche se meno forte delle altre) Gianluca Scamacca.
Come sta Gianluca Scamacca?
«Lunedì abbiamo fatto una amichevole e ho giocato 45 minuti. È stato il primo spezzone in campo dopo tre mesi di inattività e l’intervento al menisco. Impressioni? Bellissime. È stato fantastico tornare in campo e ho avvertito ottime sensazioni. Per l’inizio del campionato sarò al top della forma. Dopo i problemi fisici dell’ultima stagione, sono in credito con la fortuna. Se starò bene – e sono convinto che sarà così -, 20 gol li segno. Sto lavorando molto e durante le vacanze in Sardegna ho svolto tutti i giorni doppi allenamenti. Ho visto più la palestra e il campo che il mare o la spiaggia».
Gianluca Scamacca sulla stagione col West Ham, sulla Premier League, Haaland e Declan Rice
«Magari la gente non lo sa, ma io ho giocato tutto l’anno con il menisco rotto. Poi a un certo punto era impossibile continuare e sono finito sotto i ferri. Fino a marzo ho giocato 27 partite, segnato 8 gol. Poteva andare meglio, ma pure peggio… La Conference è stata una grande gioia per tutti: era il nostro pallino fin da inizio stagione. Non ho giocato la finale con la Fiorentina, è vero, ma certo che sento mia la Conference: in Coppa ho realizzato 3 reti in 7 partite. La differenza con la Premier League? La maggiore intensità. Si viaggia sempre a duemila, senza pause. È un modo di giocare che ti rafforza il carattere: io adesso mi sento forte, più intenso. Haaland? Parliamo di un top assoluto. Ma se devo essere sincero, il giocatore che più mi ha impressionato dal vivo è De Bruyne: vede giocate impossibili. Sorpreso per i 120 milioni per Declan Rice? E perché? Sono pure pochi… È fortissimo, ricorda Gerrard. Rice è il più forte centrocampista con cui ho giocato».
Le questioni di calciomercato: Scamacca dà delle indicazioni precise
La seconda parte dell’intervista di Gianluca Scamacca alla Gazzetta dello Sport è dedicata alle questioni di calciomercato: dall’interesse di Roma, Milan e Juventus ai trasferimenti dell’amico Frattesi e di Sandro Tonali, che come lui ha deciso di andare a giocare in Premier League.
Sul trasferimento dell’amico Frattesi all’Inter
«Davide non è permaloso, poi ha caratteristiche diverse. Sapevo che sarebbe andato all’Inter. Lui è una mezzala che si butta in area ed è fantastico negli inserimenti: la squadra di Inzaghi è ideale per lui. Ha fatto bene a scegliere l’Inter avendo la possibilità di giocare in una big italiana. Io non l’ho avuta, questa chance, perché c’erano meno soldi la scorsa estate…. Poi io sono più aperto di Davide come mentalità. E sono soddisfatto così: la Premier è l’Nba del calcio».
Gianluca Scamacca sulle trattative di calciomercato che lo vedono tornare in Italia: Roma, Milan o Juventus?
«L’ho sempre avuta e sempre l’avrò. Però… Se dovessi tornare in Serie A, non sarebbe perché ho fallito in Inghilterra, che non è così. Semplicemente perché si tratterebbe di una opportunità irrinunciabile. No, non sarebbe nemmeno un passo indietro per la mia carriera: il nostro campionato resta uno dei migliori. Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i due colori del mio cuore. Ma adesso sono un giocatore del West Ham e, nonostante tutte le voci, anche qui mi trovo bene. Per me Roma è casa. E Totti, l’idolo da bambino. E quale giocatore al mondo non sognerebbe di essere allenato da Mourinho? Sono convinto che Mou mi stimolerebbe e con lui migliorerei ancora. Pellegrini? Ci siamo sentiti, è un amico: diciamo che ci abbiamo scherzato un po’».
Su Sandro Tonali
«Ci siamo sentiti dopo l’ufficializzazione. Gli ho fatto l’in bocca al lupo. Sandro è fortissimo e ha tutto per imporsi anche in Premier».
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