SASSUOLO-MILAN, CONFERENZA STAMPA PIOLI
Un fulmine a ciel sereno, a Milanello, la notizia del nuovo infortunio, questa volta al polpaccio, di Zlatan Ibrahimovic che sembrava ormai destinato a rientrare, almeno tra i convocati, per la sfida di domani alle 15. Il Diavolo, dopo due pareggi consecutivi contro Parma e Genoa che hanno portato la prima diretta inseguitrice, l’Inter, ad una sola lunghezza dalla testa della classifica, dovrà perciò fare ancora a meno del suo leader nonché capocannoniere del campionato che si rivedrà in campo solamente col nuovo anno.
È però già tempo di vigilia in casa Milan, dopo i pareggi contro Parma e Genoa, per quella che sarà la penultima sfida del 2020. I rossoneri, nella gara valevole per la 13° giornata di Serie A, sono attesi dalla complicata trasferta al Mapei Stadium – Città del Tricolore ospiti di un Sassuolo capace fino a qui di stupire tutti nonostante un piccolo calo di rendimento, dovuto anche ad alcune assenze pesanti, nelle ultime quattro partite dove i neroverdi hanno messo a referto una sola vittoria. I precedenti tra i tecnici sorridono a Stefano Pioli che non ha mai perso nelle quattro sfide contro De Zerbi – due vittorie e altrettanti pareggi – col tecnico bresciano che, da avversario del Milan, ha vinto solamente una volta ai tempi di Benevento.
Ecco le parole di Stefano Pioli nella consueta conferenza stampa della vigilia.
PIÙ GIOCATORI A SEGNO
Significa che siamo imprevedibili. I nostri avversari marcano maggiormente i nostri attaccanti ed è per noi un plus che ci permette di creare più occasioni. Un allenatore è contento quando la sua squadra segna con tanti giocatori
UN ANNO FA
Sappiamo ciò che stiamo facendo e il nostro percorso. Sappiamo cosa abbiamo fatto da gennaio. Il dato interessante è che abbiamo 15 punti in più rispetto all’anno scorso. Rimane un campionato equilibrato perché tra la prima e la quinta, un anno fa, c’erano 10 punti mentre oggi solamente 5.
SUL SASSUOLO
Affrontiamo una squadra che sta bene in campo e che ha ottenuto molti risultati soprattutto all’inizio. Hanno recuperato molti giocatori: vanno affrontati con grande rispetto, attenzione e qualità ma consapevolezza dei nostri mezzi. Dovremo essere molti lucidi dal punto di vista tattico.
INFORTUNIO IBRA E LE ALTERNATIVE
Ieri, è stata una giornata particolare e difficile. Eravamo convinti potesse essere a disposizione per la gara di domani, andava tutto bene ma purtroppo c’è stato questo intoppo. Aveva una voglia incredibile di tornare ma queste cose succedono. Lui è forte ed è un campione. Le alternative ci sono, dipenderà dalle mie scelte strategiche.
SUL MERCATO DOPO L’INFORTUNIO DI IBRA
Abbiamo battuto un record importante segnando due goal in molte partite consecutive. C’è però da dire che nelle ultime abbiamo subito qualche goal di troppo e la squadra deve tornare a lavora con lucidità perché tutti potevano fare meglio. L’importante è mantenere un’identità di gioco. Sul mercato? Il faccia a faccia c’è stato prima di queste due partite, è normale iniziare a parlare di alcune situazione visto che il mercato si sta avvicinando ma l’infortunio di Ibra non ci farà cambiare strategie.
CONTRACCOLPO DOPO L’INFORTUNIO DI IBRA
Nessuno perché la squadra sta bene dal punto di vista psicologico, gioca fino alla fine e propone. Si possono passare questi momenti giocando così tanto ma abbiamo sempre dimostrato di avere giocatori importanti e lo faremo anche domani.
I SINGOLI
Rebic? Non ha fatto gol nelle ultime due partite per bravura del portiere e perché non gli gira bene ma sono molto soddisfatto delle sue prestazioni: ci sta dando profondità e movimenti. Anche i vostri giudizi sarebbero diversi se avesse segnato. Mercoledì è uscito per un dolore al piede: ha fatto un lavoro personalizzato ma credo che oggi farà la rifinitura e sarà pronto per giocare domani. Leao? Sono il primo a dire che le sue due ultime prestazioni non sono state all’altezza in termini di intensità ma prima della sosta aveva dato segnali importanti e probabilmente aver perso ritmo e condizioni è stato importante. Adesso deve fare uno sforzo in più perché se non sei al 100% devi fare un qualche cosa in più. Calhanoglu? È un leader, un giocatore troppo intelligente che si sposa bene con qualunque compagno. Ho grandissima stima di lui e deve assolutamente continuare così. Si sta abbassando qualche volta di più anche per le squadre chiuse che abbiamo affrontato ma è sempre presente in fase conclusiva. Kjaer? Simon sta bene, vediamo i prossimi giorni. Sarà difficile però anche per la partita di mercoledì. Senza di lui, nelle ultime due, non abbiamo subito gol da palle inattive ma sbagliando nel reagire dopo aver perso palla e lasciando qualche spazio di tropo. Serve lavorare di squadra mantenendo compattezza, aggressione, coperture… ci sono tanti parametri. Tonali? Credo che la sua crescita sia continua e costante. È diverso rispetto a Ismael (Bennacer, ndr) ma è completo e sa interpretare bene entrambe le fasi di gioco. Ci si dimentica troppo spesso che è un ragazzo molto giovane. Nelle partite sta mettendo qualità e quantità ed quello che serve a noi.
COPERTA CORTA A CENTROCAMPO E ALTERNATIVA A IBRAHIMOVIC
Io credo, come crede la società, che se ci sarà la possibilità di migliorare questo organico, lo faremo sicuramente. Altrimenti stiamo bene così.
AREA SPESSO VUOTA
Secondo me la riempiamo. A volte siamo arrivati un pelo in ritardo ed è quello che fa la differenza. È chiaro che cambiando caratteristiche dei giocatori, dobbiamo cambiare alcune cose ma le squadre forti sanno giocare sulle qualità del compagno.
photo credits acmilan.com
Tomaso Palli
@tomaso_palli