L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è tornato su due temi molto dibattuti: il calendario fitto e la sosta per il Mondiale.

Se n’è parlato tanto senza che nessuno prendesse mai una posizione netta contro la mole di partite disputate in questo inizio di stagione, e che inevitabilmente conducono a un elevato numero di infortuni. Tutto ciò in funzione del Mondiale che sta per iniziare, una competizione contraddistinta da polemiche e dubbi già prima del suo avvio.
Non si vuole tirare indietro Sarri, che è spesso molto colorito nelle sue dichiarazioni. Ieri, dopo la vittoria contro il Monza che ha portato la Lazio a pari punti con il Milan, si è acceso e ha dichiarato:
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“Se vedi le squadre che hanno fatto le coppe, hanno sofferto tutte, esclusa l’Inter che ha avuto una reazione a una sconfitta dura da digerire. Il calendario è un macina giocatori però l’associazione calciatori sta zitta. Se gli infortuni dei calciatori non interessano a nessuno, va bene così. Son contento di essere vecchio perché se questo è il calcio io mi voglio levare dai coglioni. La sosta è un insulto al calcio, qualcuno mi spieghi cosa può dare il movimento calcistico qatariota. Vengono taroccati tutti i campionati d’Europa e del Sud America, per dare soldi a PSG e City?”.
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