San Siro – Il Comune di Milano torna sul nuovo stadio con delle questioni che coinvolgeranno il dibattito pubblico.

Il Comune con una lettera richiede ai Club l’integrazione riguardo il piano di fattibilità per gli indici volumetrici e le stime del nuovo conto economico. Dopo la scelta del progetto “La Cattedrale” infatti, scompaiono torri, alberghi e San Siro a favore della scelta Green. Secondo quanto però riportato da Il Corriere della Sera, c’è una cosa più importante sul finale. Palazzo Marino infatti si riserva di valutare «l’eventuale richiesta alla Regione» di derogare all’applicazione del dibattito pubblico sul nuovo stadio.
Questa possibilità è stata concessa dal Ministero delle infrastrutture tramite una circolare: «Si fa presente ad ogni buon fine – scrive la Commissione per il Dibattito pubblico – che… per ragioni legate all’emergenza Covid 19 e fino alla data del 31 dicembre 2023, ha disposto una deroga in ordine all’applicabilità delle disposizione in materia di dibattito pubblico rendendo facoltativo il ricorso alla procedura».
I Club non sembrano preoccupati dal dibattito, infatti ad oggi il tema principale era semplicemente quando si sarebbe tenuto.
Enrico Fedrighini, consigliere Lista Sala, ha proposto di avviare, sotto la regia pubblica del Comune, uno strumento di inquadramento complessivo di tutti gli interventi urbanistici sull’area di San Siro. Questo potrebbe rallentare ancora di più la costruzione del nuovo stadio, cosa che Milan e Inter voglio assolutamente evitare.
photocredits: acmilan.com
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