Sampdoria-Milan 0-1, The day after! Dichiarazioni, analisi tattica e curiosità

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Sampdoria-Milan 0-1

Sampdoria-Milan 0-1

LA PARTITA

Alla prima di campionato Pioli è già alla prese con problemi di formazione. Kessie e Ibrahimovic fuori, Bennacer a mezzo servizio. Spazio dal primo minuto per la coppia Tonali-Krunic.

La gara parte subito forte. Quagliarella al 4′ ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palla alta di poco. Subito dopo lancio di 70 metri di Maignan che manda in porta Leao, il portoghese calcia di sinistro e Audero si supera deviando in calcio d’angolo.

Al 9′ azione fotocopia della squadra rossonera. Lancio lungo di Maignan, questa volta con il piede debole, che pesca in profondità Calabria, il terzino vince il duello con Augello e dal fondo serve al centro dell’area Diaz. Il numero dieci calcia di prima intenzione e supera l’incerto Audero, 1-0.

La Sampdoria cerca di reagire e al 16′ Gabbiadini su punizione impensierisce il portiere rossonero che devia in angolo con l’aiuto della traversa. Subito dopo doppia occasione per Colley. Il difensore centrale prima devia un tiro da fuori di Damsgaard e costringe Maignan ad un vero e proprio miracolo, poi sulla ribattuta prova a colpire ma il portiere rossonero si fa trovare ancora pronto e blocca la sfera. Azione probabilmente viziata da un fuorigioco.

Poco più tardi T.Hernandez va al tiro, Audero respinge e la palla finisce sui piedi di Krunic che non sfrutta l’occasione e calcia a lato.

Nella ripresa la prima occasione è per la squadra di D’Aversa. Gabbiadini sfrutta una indecisione di T.Hernandez e si trova a tu per tu con Maignan, il portiere francese riesce a respingere il tiro.

La partita è tosta ed entrambe le squadre lottano duramente. Al 61′ Calabria prova il tiro da fuori e sfiora la traversa. La Sampdoria prova ad impensierire la difesa rossonera senza troppi risultati. Unico vero brivido all’86’, tiro da posizione defilata di Candreva, Verre prova a deviarlo in rete ma non trova il pallone e la palla si spegne a lato.

Nel recupero palla goal per Rebic. Il croato dal limite dell’area prova a calciare di precisione sul secondo palo. Il tiro esce di pochissimo.

Prima partita ufficiale per il Milan e primi tre punti portati a casa. La squadra di Pioli ricomincia da dove aveva finito, vittoria in trasferta.

ANALISI TATTICA

Il risultato c’è, il gioco meno. La squadra rossonera si schiera con il consueto 4-2-3-1. In fase di possesso palla il Milan ha cercato sempre due soluzioni. La prima con Diaz che si abbassava a prendere palla e gli esterni che si allargavano dando così ampiezza alla manovra rossonera. La seconda sfruttando il lancio lungo. Maignan autentico protagonista in questo senso. I suoi lanci hanno creato non pochi problemi alla difesa blucerchiata.

In fase di non possesso il Milan ha cercato sempre di recuperare palla in una zona di campo molto alta, alzando Diaz al fianco della punta trasformando il modulo in un 4-4-2. Contro la Sampdoria la squadra di Pioli non è sembrata brillantissima da questo punto di vista.

Buona prestazione dal punto di vista del carattere e della grinta, meno dal punto di vista del gioco.

Siamo solo all’inizio della stagione e la miglior condizione deve ancora arrivare. Ora testa al prossimo match con un occhio al mercato.

CURIOSITÀ

Era dalla stagione 1993-1994, anno del record di S. Rossi, che il Milan non manteneva la porta inviolata per almeno 6 partite consecutive. In quella stagione la striscia durò 9 partite.

Era dal 1968 che il Milan non vinceva tre gare consecutive in trasferta contro la Sampdoria.

DICHIARAZIONI

Pioli: “Abbiamo fatto bene, anche la preparazione è stata buona, ero sicuro che saremmo stati pronti e che avremmo trovato un avversario forte. Abbiamo vinto una partita soffrendo ed è quello che ci serve per continuare a crescere”.

Fondamentale partire subito con una vittoria in un campo mai semplice come quello di Marassi.

Pioli: “Se possiamo migliorare lo faremo, ma io sono contento della squadra che ho, perché li ho ritrovati alla grande, disponibili e attenti, se arrivasse un giocatore di qualità ben venga, non siamo vincolati a ruoli o a sistemi di gioco. Sfrutteremo le caratteristiche dei giocatori che avremo a disposizione. Ad esempio mi spiace tenere fuori Romagnoli e magari giocheremo a tre in futuro, chissà”.

Avere sempre la possibilità di cambiare modulo ed interpreti potrebbe essere l’arma in più per questa stagione. Naturalmente la rosa va sistemata, dopo l’arrivo di Pellegri e il probabile arrivo di Bakayoko, la dirigenza rossonera dovrà concentrarsi sulla trequarti, possibilmente su un prospetto che possa giocare sia a destra che al centro.

Diaz: “Se siamo tutti insieme, vinciamo insieme, lottiamo insieme. Lo spirito è buono, sono contento. La maglia numero dieci è importante, ma non ho paura. Io sono contentissimo di essere qui e di essere il dieci”.

Il talento spagnolo si è subito fatto trovare pronto alla prima gara ufficiale della stagione. Le sue parole confermano che mister Pioli ha un gruppo che crede e corre nella stessa direzione.

D’Aversa: “Stasera si è divertito anche chi è a casa. Si può recriminare sul risultato visto che ce la siamo giocata alla pari contro una squadra che ha chiuso al secondo posto. Sono rammaricato perché la sconfitta è arrivata per un episodio a sfavore. Dal punto di vista della prestazione e dell’impegno dei ragazzi sono soddisfatto”.

Buona partita della Sampdoria che ha dimostrato di essere pronta per disputare un buon campionato.

TOP & FLOP

Prestazioni positive in casa rossonera per Tonali, Maignan e Diaz. Il centrocampista ha confermato le parole di Pioli della vigilia, in crescita rispetto alle ultime uscite e sempre nel vivo del gioco. Si fa notare per degli ottimi interventi difensivi, corre e lotta in mezzo al campo e da sempre una mano ai compagni.
Il portierone rossonero dimostra grande personalità fin dai primi minuti. Suo il lancio che manda in porta Leao per la prima vera grande occasione rossonera, e subito dopo si ripete, con il piede debole, il sinistro, facendo partire l’azione che porta al goal di Diaz. Anche tra i pali mostra grande reattività e sicurezza. Unica sbavatura un’uscita forse troppo azzardata che poteva essere evitata.
Il nuovo “Diez” rossonero subito al centro del gioco e sempre nel vivo dell’azione. Svaria molto su tutto il fronte offensivo e spesso arretra il raggio d’azione per dare una mano in fase d’impostazione. Suo il goal che decide la partita.

Prestazione da rivedere per T. Hernandez e Saelemaekers. Il terzino francese non ha brillato. Perde un pallone sanguinoso che poteva costare il pareggio. La sua spinta offensiva è mancata per tutta la partita.
Per il belga invece partita senza grossi spunti e giocate, come al solito fa il suo e da equilibrio alla squadra senza però creare occasioni o giocate pericolose.

photocredits acmilan.com

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