Il sindaco di Milano, Beppe Sala, si è detto contrario al referendum sul futuro di San Siro: vuole assumersi la responsabilità.

San Siro non smette di far parlare di sé, i termini San Siro e Sala oramai li troviamo sempre accostati, ma chiarezza sul futuro della Scala del calcio non si vede. Il sindaco si è espresso in maniera contraria sulla possibilità di dare voce in capitolo ai cittadini: bocciato il referendum.
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Sala ritiene che si tratti di un tema tecnico e di conseguenza che abbia più senso che ad esprimersi siano il sindaco e l’amministrazione comunale. Lo ha spiegato lui stesso a margine di un evento alla Banca d’Italia di Milano, mercoledì pomeriggio, adducendo come esempio il recente referendum a Parigi sui monopattini: “È andato a votare il 7%”, ha detto, “e mi chiedo: se va a votare il 7% e si esprime a favore il 4%, è più giusto ascoltare l’opinione del 4% o che il sindaco e l’amministrazione si prendano le loro responsabilità?”.
Proprio oggi si è svolto un incontro a Palazzo Marino tra i dirigenti dei club Milan e Inter e i garanti comunali, per discutere ancora del referendum. Anche se questa ipotesi è probabile che venga accantonata.
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