La questione dell’abbattimento di San Siro incendia ogni giorno l’ambiente milanese. Oggi è toccato a Beppe Sala intervenire sul dibattito stadio e rispondere, in maniera decisamente piccata alle recenti dichiarazioni di Matteo Salvini. Facciamo un passo indietro nella giornata di ieri il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, aveva punzecchiato il comune di Milano sui ritardi per la decisione sulla costruzione del nuovo stadio a Milano. Ecco le sue parole: “Il Comune di Milano ha già fatto perdere troppo tempo a Milano, alle società e ai tifosi. Si scelga subito il nuovo San Siro, oppure si vada a Sesto”. Non è dunque tardata ad arrivare la risposta del Sindaco, parecchio infastidito riguardo queste dichiarazioni. Sala, impegnato in Prefettura nella giornata odierna, ha tenuto a precisare su quanto detto ieri da Salvini: “il Comune non ha perso un giorno di tempo. Ci abbiamo messo due anni a trovare l’accordo con le squadre sulle volumetrie“.

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Sala ha risposto anche a quanto detto ieri dai vari Sgarbi e Berlusconi sullo stadio. I due nella giornata di ieri si erano espressi chiaramente contro l’abbattimento di San Siro, creando parecchio movimento e dibattito tra la tifoserie rossonera. Da una parte Sgarbi ha invocato anche la legge per evitare l’abbattimento dello stadio. Ecco il suo pensiero: “Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge. San Siro è del ’26, sarebbe come buttare giù l’Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù. Se serve un vincolo lo metterò.” Anche Berlusconi ha dato seguito a questo pensiero, affermando come lo Stadio di San Siro, facendo parte della storia della cultura della città di Milano e del calcio italiano in generale, andrebbe tutelato e protetto. Dichiarazioni che non hanno lasciato indifferente il sindaco Sala che ha voluto rivolgere un messaggio ai tifosi: “Poi arrivano Sgarbi e Berlusconi che con le loro dichiarazioni di certo non aiutano. Che i milanesi e i tifosi sappiano chi è contrario allo stadio e chi ci sta lavorando”. Parole che testimoniano ancora una volta se ce ne fosse bisogno, quanto sia intricata la questione relativa al nuovo stadio per il Milan, con i tifosi che ogni giorno assistono a botta e risposta continui che creano caos e incertezza.
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