I motivi della scelta di Saelemaekers e tutti gli incroci di calciomercato tra Bologna e Milan: parla il DS Giovanni Sartori
Intervenuto in conferenza stampa insieme al nuovo acquisto Alexis Saelemaekers, il DS del Bologna Giovanni Sartori ha spiegato il motivo per il quale la squadra emiliana ha deciso di puntare sull’esterno del Milan in prestito con diritto di riscatto. Mentre Saelemaekers ha parlato anche di Paolo Maldini spiegando il suo addio ai rossoneri, Sartori si è concentrato sulla scelta del Bologna e sui diversi incroci di calciomercato con il Milan di quest’estate.
Perché il Bologna e Sartori hanno scelto Alexis Saelemaekers
“Abbiamo fatto tanti cambiamenti, abbiamo incrociato tre società che ci hanno portato a fare trattative molto lunghe, anche di mesi, e siamo andati vicini a perdere la pazienza. Alla fine la nostra costanza ci ha permesso di chiudere le operazioni. Saelemaekers voleva il rossonero già a giugno, ma il Milan lo considerava nei programmi, poi è cambiato qualcosa e in una settimana abbiamo chiuso. È un jolly di centrocampo, un giocatore offensivo, eclettico e polivalente, era la nostra prima scelta Potevamo prendere una punta in più? Siamo contenti del mercato fatto, in avanti avevamo la possibilità di restare due per ruolo e ce n’era uno in più, cioè Barrow, e alla fine siamo rimasti con Zirkzee e Van Hooijdonk”.
Rivoluzione post-Arnautovic e gli incroci con il Milan
“La rivoluzione, se vogliamo chiamarla così, è anche figlia del mercato. Non pensavamo, ad esempio, che Arnautovic avesse un mercato importante per andare via dopo la fine della pista Milan, quindi siamo andati di rincorsa sulla punta. Vale anche per Schouten. Non pensavamo a una cessione. Quindi siamo andati di rincorsa anche in mezzo. Orsolini non è mai stato lontano da Bologna. La trattativa è stata lunga, siamo partiti a gennaio poi ci siamo dati una pausa di riflessione per finire bene il campionato e dopo siamo ripartiti. Su Dominguez da parte mia c’era la certezza che non sarebbe rimasto mentre su Orso ce l’avevo”.
“In modo diverso c’è sempre stata condivisione con Motta, ma a volte i tempi non li dettiamo noi. A volte il mercato lo fai e a volte lo subisci. Basti vedere il Milan che ha preso all’ultima ora Jovic. Anche noi abbiamo un po’ subito il mercato. C’erano delle idee a cui non siamo riusciti a dare seguito, poi ci sono state delle uscite e alla fine, come spesso accade, il mercato si è ridotto agli ultimi dieci giorni. Motta sperava nella squadra completa in ritiro ma per esperienza personale gliel’ho sempre detto: arriveremo un po’ lunghi. Mi fa piacere sia rimasto contento dell’operato”.
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