il 07/03/2022 alle 09:55

Sacchi: “Ora il Milan ha solo un grande ostacolo tra sé e lo scudetto”

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Come di consueto sulla Gazzetta dello Sport arriva l’analisi post match di Arrigo Sacchi: solo complimenti per il Milan, ma occhio a…

Vittoria meritata?
“Direi proprio di sì. Il primo tempo è stato molto prudente, avevano entrambe paura di rischiare. Poi però il gol di Giroud ha spezzato l’equilibrio.”

A conti fatti il Napoli non ha creato limpide occasioni da gol. Come mai?
“Le prestazioni piuttosto deludenti dei due esterni, Insigne e Politano, hanno condizionato lo sviluppo della manovra. E anche Zielinski ha fatto poco. Va però aggiunto che il Milan ha difeso in modo quasi perfetto. Un ottimo filtro dei centrocampisti, così che i difensori potessere affrontare con maggiore tranquillità gli avevrsari.”

Chi le è piaciuto di più del Milan?
“Leao e Theo Hernandez. Leao sembra che abbia il motorino, mentre gli altri vanno in biciletta. Punta l’avversario e lo salta con una facilità impressionante. Adesso deve diventare bravo a dare continuità alla sua azione. E poi Theo, quando fisicamente è a posto è davvero un toro: ha forza e resistenza, non molla mai. Nei minuti di recupero ha avuto l’energia per fare una volta di sessanta metri e regalare un assist d’oro a Saelemaekers. Mi è piaciuto molto anche Bennacer: ottimo in pressing e nel distribuire gioco.”

-Leggi QUI anche “Napoli-Milan 0-1, le pagelle sui giornali: c’è un 8! Divide Kessie…”-

Che cosa può dare questa vittoria al Milan?
“Tanto entusiasmo. Se vinci uno scontro diretto in trasferta, come hanno fatto i rossoneri, ti carichi e ti convinci della tua forza, credi ancora di più in te stesso. Se questi ragazzi non si montano la testa ci possono anche restare in testa alla classifica: i giovani sono tanto facili all’euforia quanto alla depressione, Pioli deve trovare il perfetto punto di equilibrio e i dirigenti sanno come si deve intervenire in determinate situazioni.”

Ora il Milan è favorito?
“Impossibile dirlo a proposito di una squadra così giovane. L’importante è che continuino a puntare sul gioco e sul gruppo: solo in questo modo possono ovviare al deficit di esperienza. Il Milan è una squadra che patisce parecchio quando gli altri usano il fisico, la forza. Devono migliorare sotto questo aspetto e non dimenticare mai che un loro eventuale successo passa per la fluidità della manovra, per l’attenzione dentro la partita, lo spirito di sacrificio. Si vince con il collettivo, dove tutti partecipazno alla fase difensiva e offensiva uniti da un filo invisibile che è il gioco.”

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