il 15/11/2023 alle 13:36

Sacchi: “Milan, ti do tre fattori gratis per essere protagonista”

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Sacchi torna sui risultati altalenanti del Milan: i suoi giudizi e consigli per uscire dal “momento no”

sacchi milan

La crisi del Milan di Stefano Pioli e la posizione (e il futuro) dell’allenatore rossonero sono tra i temi più chiacchierati di questa sosta Nazionali: anche Arrigo Sacchi dice la sua. Se durante la scorsa il Milan era in testa alla classifica dopo la vittoria (contestata dai più) di Genova e si parlava di Fabrizio Corona e di caso scommesse, l’argomento principale tra i tifosi del Milan e gli addetti ai lavori che seguono le vicende dei rossoneri è Stefano Pioli e la difficoltà della squadra a far risultato: il suo ciclo a Milanello si è esaurito? L’ex allenatore rossonero è intervenuto ai microfoni Rai in vista del ritiro dell’Under 21 a Milano Marittima anche per discutere di questo. Di seguito, le sue parole riportate da Milannews.it.

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Tre “cose che non costano” e i film senza trama

Innanzitutto, la canonica domanda che dà adito alle sue riflessioni: come vede il Milan in questo momento?

“Oggi sono altalenanti, azzeccano una partita, ne sbagliano un’altra, secondo me ci sono troppi stranieri, il nostro è un calcio difficile, difensivo, non sono abituati, poi si mangia bene. Qui ci sono tre cose che non costano nulla e che ti permettono di essere protagonista, avere straordinaria motivazione, elevato spirito di squadra e un gioco, il gioco è paragonabile a una trama di un film, avete mai visto un film senza trama? Hanno provato in America, ecco bocciato”.

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Leao starebbe ancora fuori?

Uno dei suoi punti cardine nelle interviste di quest’ultimo periodo è l’atteggiamento in campo di Rafa Leao. Allora la domanda, dopo le sue dichiarazioni di qualche tempo fa («Con me non giocherebbe») nasce spontanea: il Leao visto a San Siro contro il Paris Saint Germain lo lascerebbe ancora in panchina? La risposta di Sacchi:

“Io al Milan volevo 11 giocatori che giocavano con la squadra, per la squadra a tutto campo e tutto tempo. Leao ha avuto tanto da una parte e poco nel temperamento, il temperamento è una di quelle cose genetiche, difficili da avere, lui può essere un fuoriclasse? Sì, quando giocherà con la squadra, per la squadra, a tutto campo e a tutto tempo”.

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