A tutto Sacchi: le parole dello storico allenatore ai microfoni di Sportmediaset sulla Nazionale, il Milan, la Serie A e l’Arabia Saudita
In una sessione di calciomercato che ha visto più grandi addii che grandi partenze, l’ultimo scossone prima dell’inizio della Serie A non è arrivato da un club, ma dalla Nazionale. Roberto Mancini, a sorpresa, ha rassegnato le sue dimissioni dal ruolo di CT della Nazionale italiana. In un calcio veloce, in cui tutto cambia in un istante, Sportmediaset ha voluto sentire il punto di vista di un grande allenatore che ha vissuto però un calcio diverso, sia come ritmo che, forse, come valori: Arrigo Sacchi. A due giorni dall’inizio del calciomercato, però, le domande non potevano che vertere anche sull’imminente Serie A che sta per iniziare, con tutte le sue incognite. Sacchi, dunque, ha detto la sua anche sul campionato e sulle quattro squadre apparentemente favorite ai nastri di partenza: Juventus, Inter, Milan e Napoli.
“Dimissioni Mancini? Non una cosa eticamente buona. Quando Ancelotti…”
Arrigo Sacchi ha aperto il suo intervento parlando del tema caldo di queste settimane, ovvero le dimissioni di Roberto Mancini. Lo storico allenatore del Milan ha raccontato anche di un aneddoto legato al passaggio di Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan
“Dimissioni Mancini? Non me l’aspettavo. Da quello che ho letto non c’era una ‘condivisione’… Certo, avrebbe dovuto dirlo prima. Quello che è successo non è una cosa eticamente buona. Spalletti è bravo, indubbiamente. Leggevo anche di Conte, anche lui è molto bravo. Le parole di De Laurentiis? Se c’è un contratto è finita. Un giorno Ancelotti doveva andare al Parma. Andò invece al Milan. Io gli chiesi se avesse dato la mano al Parma e lui mi disse di sì. Gli risposi: “Se ti tagli la mano, allora ci puoi andare al Milan“.
“Juventus senza coppe, sono già 10 punti in più. Milan e Napoli bisogna vedere”
Sacchi ha poi proseguito parlando della Serie A che sta per iniziare e analizzando le quattro squadre favorite: Juventus, Inter, Milan e Napoli.
“La Juventus ha un grande vantaggio: non fa le coppe. Sono già 10 punti in più. L’Inter gli manca qualche cosa. Il Milan ha cambiato molto, forse anche troppo? Dovremo vedere. Il Napoli bisogna vedere. Ci sono tre componenti nel calcio che non costano nulla: un elevato spirito di squadra, una fortissima motivazione e un gioco. Se il Napoli farà queste tre cose può ripetersi, altrimenti no“.
Infine, l’ex allenatore ha concluso il suo intervento parlando dell’Arabia Saudita, una nuova e discussa realtà del mondo del calcio.
“Il pericolo sono i soldi. Il business può essere la fine… Io spero di no. A me capitò con un mio giocatore, che voleva andare in un posto del genere. Gli dissi: “Se vai sbaglia per la tua carriera”. E lui non ci andò. Se può venire fuori un bel campionato ora che sono andati tutti questi campioni? Io non ho mai visto un bel campionato se non si gioca bene“.
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