Il giornalista di DAZN Tommaso Turci ha parlato con noi in esclusiva di Roma-Milan, raccnotando alcuni aneddoti che ha potuto carpire a bordocampo
Nel corso del nostro consueto appuntamento con Lunch press, in onda dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 14, è stato nostro ospite il giornalista DAZN Tommaso Turci. Inviato a bordocampo allo stadio Olimpico in occasione di Roma-Milan, Turci ci ha raccontato vari aneddoti e le sue sensazioni in merito alla gara vinta dai rossoneri grazie alle reti di Giroud e Leao.
Roma-Milan, il punto di vista di Tommaso Turci
Sul gol di Leao: “A forza di provarci e riprovarci la palla prima o poi entra. Devo dire che il gol di Leao è stato veramente spettacolare. Devo però ammettere che sono un amante del gioco in verticale e delle cose tecniche, un difensore che marca così… Non lo insegnano nemmeno nei ulcini di marcare all’esterno. Ma diciamolo, il gol di Leao è stato veramente una perla. Gran cross, bravo lui a prendere posizione con il fisico e a girarla in porta. Leao del passato non avrebbe mai chiuso l’azione così, questo fa capire anche la maturità del giocatore, che adesso ha una consapevolezza diversa”.
Sulla discussione tra Theo Hernandez e Pioli in occasione del cambio di Loftus-Cheek: “Quando il Milan è rimasto in 10 Pioli si è reso conto di dovere fare un cambio e mettere un difensore. Viene sostituito Loftus-Cheek. Questo scatena grande perplessità in campo, soprattutto da parte di Theo Hernandez e Leao, che non capiscano questo cambio, dato che anche secondo loro è il migliore in campo. Pioli ha cercato di spiegare ai suoi calciatori che il cambio era dovuto all’ammonizione. Leah ha continuato a chiedere spiegazioni, quando ha poi capito lo ha detto al terzino. Theo comunque ha continuato a non essere d’accordo, dato che era convinto servisse la sua fisicità. Loftus-Cheek si è poi preso i complimenti di Pioli. Questo fa capire l’importanza che ha già assunto questo nuovo calciatore nei meccanismi di questo gruppo. Venerdì è stato devastante fisicamente sembrava un genitore che gioca con i bambini, veramente impressionante. La perplessità di Theo e Leao è stata abbastanza emblematica”.
Sulla gara di Loftus-Cheek: “Solitamente giocatori come Loftus-Cheek entrano in condizione con qualche mese di lavoro, perchè sono grossi e prestanti fisicamente. Siamo solo all’inizio, va detto che potrebbe passare momenti in cui non sarà così brillante. Per ora, però, si è presentato con una lucidità di un certo livello. Secondo me ha resto tanto anche per come ha giocato il Milan, con questa uscita con Calabria che faceva il regista. I difensori della Roma uscivano in ritardo, il pallone arrrivava all’inglese che aveva anche lo spazio per girarsi e strappare con queste falcate molto potenti. Il Milan, poi, mi dà l’idea di avere una qualità e una velocità nel palleggio diverse rispetto a prima. Giocatori tecnici, rapidi, che danno l’idea di divertirsi tra loro, ma divertirsi tanto. Non voglio fare paragoni con altre squadre ma questa spensieratezza e questo piacere di giocare lo vedevo lo scorso anno nel Napoli”.
Su Tomori: “Noi siamo sempre un po’ squilibrati nelle valutazioni, sono passate solo tre partite. Ha avuto qualche difficoltà in questo inizio, sarebbe sbagliato dire il contrario. Ma nonostante non sia brillantissimo, non gli sta nemmeno girando tanto bene. Bisogna anche valutare le situazioni di campo e gli episodi. Non credo che stiamo parlando di un giocatore che farà una stagione non all’altezza. Penso che troverà le distanze giuste, penso ci sia fiducia nei suoi confronti da parte di staff, allenatore e compagni e penso che alla lunga uscirà anche Tomori. Oggi guardiamo quello che è stato fatto e siccome abbiamo sempre i giudizi un po’ affrettati pensiamo che Reijnders sia Redondo e che Loftus-Cheek sia il mediano box-to-box più forte del campionato, poi magari tra un mese il Milan torna quello di gennaio scorso. Serve equilibrio nei giudizi. Inizio negativo, ma credo si riprenderà, perché è un giocatore con delle qualità”.
Un punto sul derby contro l’Inter, prossima partita del Milan
Sull’Inter, prossima avversaria del Milan: “Derby imprevedibile come sempre. Mi sembra un derby molto diverso rispetto alla passata stagione, perché il Milan ha una consapevolezza diversa. Vero che l’Inter oggi è veramente veramente forte sotto tutti i punti di vista e gioca con una cattiveria, una sicurezza, anche con i nuovi, che è francamente sorprendente. La pausa per le Nazionali è un fattore. Avere un giocatore che magari torna venerdì o giovedì, magari anche viaggiando tanto, può influire, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Secondo me bisognerà aspettare di capire tra giovedì e venerdì come staranno i vari Nazionali, come saranno arrivati i giocatori dal punto di vista dell’emotività e della carica mentale. Credo che sarà un derby di alto livello, forse anche più alto della passata stagione”
Il nuovo centrocampo del Milan, sia come uomini che come disposizione, può essere una chiave? Il pensiero di Turci: “Chiave di lettura interessante. Sono d’accordo che le partite si vincono spesso a centrocampo. Sono anche d’accordo sul fatto che aver cambiato il sistema ti dà più varietà, più possibilità. Il Milan con questa scelta ha la possibilità di alternare anche durante la gara varie scelte e questo può far cambiare la partita in qualsiasi momento. È anche vero che, se andiamo ad analizzare i derby anche della passata stagione, gli episodi, le palle inattive, i momenti in cui devi restare sul pezzo, concentrato, sono quelli che fanno la differenza. Se la vai a sbloccare con un corner o una punizione la puoi portare dalla tua parte. Noi ci aspettiamo una derby scoppiettante, divertente, con due squadre che giocano a calcio, ma potrebbe anche essere una gara bloccatissima dove ci si picchia per 90 minuti. È sempre imprevedibile, ma questo cambio a centrocampo può essere una fattore per il Milan”.
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