il 31/08/2023 alle 11:56

Roma-Milan, Pioli in conferenza: “Vogliamo giocare così! Taremi, Krunic, Lukaku…”

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Stefano Pioli ha presentato Roma-Milan in conferenza stampa a Milanello: vedremo un match diverso rispetto a quello delle passate stagioni?

Classico appuntamento con mister Stefano Pioli in conferenza stampa: ai microfoni dei giornalisti a Milanello ha presentato Roma-Milan, sfida di domani sera all’Olimpico (20:45). All’ultimo match prima della sosta Nazionali, i rossoneri si presentano con 2 vittorie, in trasferta contro il Bologna e in casa contro il Torino. Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa di Roma-Milan: che squadra vedremo?

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Le parole del mister

Quella di domani a Roma è la partita spartiacque tra l’estate e l’inizio della stagione? Che indicazioni si aspetta?

“Ogni partita deve essere la partita della svolta. Noi siamo il Milan e vogliamo giocare per vincere. La Roma è forte, ha un solo punto ma ha avuto numeri importanti nelle prime due partite. Vogliamo dare continuità alle prime due vittorie”.

Tutte le partite valgono 3 punti, ma cambierà qualcosa nell’atteggiamento o vedremo lo stesso Milan? Sarete diversi o volete proporre anche a Roma il solito calcio?

“Noi vogliamo giocare un certo di tipo di calcio sempre, sono gli avversari che cambiano. Noi vogliamo giocare il nostro calcio, cercando di limare al massimo gli errori. Dovremo essere attenti e precisi, dovremo fare la partita e non subirla”.

Siete l’emblema del cambiamento in Serie A: c’è un’altra novità in Serie A che ti è rimasta impressa?

“Ho guardato solo le nostre avversarie finora, poi nella pausa vedrò le altre. Io sono concentrato solo sulla partita di domani”.

Sottolinea spesso l’importanza dei tifosi: quanto complica la trasferta l’arrivo di Lukaku a Roma?

“A livello di ambiente cambia poco perché la Roma fa sold-out da tante partite. Noi lavoriamo per giocare certe partite in certi stadi. Certe cose non ci spaventano, ma ci stimolano”.

Atmosfera sì, ma non ci sarà Dybala e probabilmente nemmeno Lukaku, un giocatore che cambia gli equilibri e che conosci bene

“Con o senza Dybala e Lukaku la Roma è forte, organizzata, molto fisica, pericolosa, che concede poco, forte sulle palle inattive. Dobbiamo essere preparati. Lukaku è un acquisto importante sulla carta, poi vedremo cosa dirà il campo”.

Reijnders e Lofuts-Cheek, se li aspettava così avanti in quello che stanno dando e nel modo in cui i tifosi li hanno accolti?

“Abbiamo lavorato tanto insieme per prepararci al meglio. Ho insistito sempre una certa idea di gioco e ho dato continuità a certe scelte di campo. Parliamo di giocatori importanti, sono forti e intelligenti. E’ tutto il sistema che sta funzionando, anche se ci sono ancora tante cose da migliorare”.

A un anno dal closing, cosa le ha trasmesso Gerry Cardinale?

“Cardinale ha grande carisma e personalità. Vuole far crescere tutto il Milan, questo entusiasmo è uno stimolo anche per noi”.

La Roma non è molto da scoprire, probabilmente aspetterà il Milan come negli ultimi due anni: come si comporterà il Milan quando si tratterà di difendere sui piazzati? C’è stato un miglioramento dopo Bologna nell’organizzazione complessiva difensiva?

“Con il Torino siamo stati più compatti. Domani affrontiamo un avversario diverso, dovremo essere bravi a leggere le situazioni. Ci siamo preparati al meglio per affrontare un avversario pericoloso”.

Giocare così in anticipo è un problema?

“No, per come vedo i miei giocatori. Preferisco giocare in anticipo piuttosto che in posticipo. La squadra sta bene di gambe e di testa, siamo pronti”.

Avete intenzione di aggredire la Roma? Utilizzerete ancora i terzini come mezzali, cosa che l’anno scorso la Roma ha neutralizzato?

“Sono cambiate tante cose rispetto alla partita dell’anno scorso. Le posizioni che andremo a prendere in possesso sono determinate dallo spazio che ci lasceranno. Senza palla l’idea è di essere aggressivi, ma bisogna essere attenti”.

C’è una trattativa per Taremi, che sensazioni ha? Che ruolo ha avuto nella scelta della conferma di Rade Krunic?

“Ho dei dirigenti talmente capaci che tra ieri e oggi non li ho sentiti, perché sanno che sto preparando la partita. Non so cosa stanno facendo. Oggi non m’interessa, domani sera sì. Sono molto contento e soddisfatto della squadra che ho. Domani sera vedremo. Rade Krunic per me è un titolare del Milan. Non ho mai avuto altri pensieri”.

Pulisic è piaciuto molto, può fare il falso 9?

“Tutto è possibile nel calcio, quando ci sono due fattori essenziali, cioè la qualità dei giocatori e la loro voglia di mettersi a disposizione. In questo momento credo sia importante dare certezze alla squadra. Abbiamo cambiato tanto, tra cessioni e acquisti abbiamo cambiato quasi una rosa”.

Juric è rimasto sorpreso dalla fisicità del Milan: può essere questa la svolta rispetto alla scorsa stagione?

“Nel calcio moderno qualità e gamba fanno la differenza”.

Di Canio ha detto che Loftus-Cheek può fare 10 gol e 10 assist, ha ragione?

“Mi auguro che possa farne tanti. Lui ha le qualità per essere un giocatore determinante anche in fase offensiva”.

Chukwueze, Musah, Okafor: come procede il loro inserimento? C’è qualcuno pronto per giocare dall’inizio?

“Stanno lavorando bene. Okafor arriva da un infortunio, forse è quello più indietro, ma sta migliorando. Anche Musah e Chukwueze hanno avuto un’estate particolare, non hanno fatto amichevoli perché sapevano che avrebbero cambiato squadra, ma stanno bene e sono pronti per giocare anche dal primo minuto”.

Oggi ci sono i sorteggi: qual è l’atteggiamento della squadra rispetto a due anni fa e rispetto all’anno scorso?

“Saremo in aereo durante il sorteggio, speriamo che il comandante ci dia notizie… L’anno scorso abbiamo fatto una grandissima Champions. Vogliamo affrontare la Champions di quest’anno con grande motivazione ed entusiasmo. Essere in terza fascia probabilmente ci vedrà in un girone complicato, ma è normale. Non si ottiene sempre cosa si desidera, ma quello per cui vuoi lottare”.

“Io non perdo mai, o vinco o imparo” disse Nelson Mandela: lei cos’ha imparato negli ultimi anni al Milan e in questi due mesi di un Milan… nuovo?

“Ho imparato che non bisogna mai perdere fiducia nei giocatori; essere positivi, flessibili, capire come aiutare la squadra nei momenti difficili, può essere di buon aiuto per dare una via alla squadra”.

Il Milan domani subirà un urto emotivo? Sarà importante avere calma e lucidità a Roma?

“Calma e lucidità servono sempre, se accompagnate da determinazione e attenzione. Non dobbiamo smettere di guardare avanti, di trovare zone di campo in cui trovare superiorità numerica”.

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