ROMA MILAN

Roma-Milan 1-2, the day after! Dichiarazioni, analisi tattica e curiosità

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LA PARTITA

La squadra rossonera scende in campo con il consueto 4-2-3-1, unica sorpresa Tomori al centro della difesa al posto di Romagnoli.

Il Milan parte subito al massimo sorprendendo la Roma e anche molti tifosi. Ibrahimovic al quarto minuto impensierisce Pau Lopez dopo uno splendido scambio con T. Hernandez. Sul calcio d’angolo seguente, Ibrahimovic calcia a botta sicura e Mancini salva sulla linea, la palla finisce a Tomori che segna, ma il var annulla per un fuorigioco millimetrico.

Al 9’ Kessie ruba palla sulla trequarti e riparte velocemente in contropiede, serve Rebic che solo davanti al portiere preferisce appoggiare per Ibrahimovic. Goal del Milan, ma anche questa volta la rete viene annullata per fuorigioco.

Pochi minuti più tardi ancora Rebic impensierisce la difesa giallorossa, ben servito in profondità da Saelemaekers costringe ad un gran intervento Pau Lopez.

Al 22’ il primo squillo per la Roma, B. Mayoral fa da sponda per l’inserimento di Veretout, il centrocampista francese calcia al volo da ottima posizione ma la palla finisce senza grosse preoccupazioni nelle mani di Donnarumma.

La squadra rossonera continua ad essere aggressiva e sfiora ripetutamente la rete del vantaggio. Sia Rebic che Saelemaekers provano a sbloccare il match ma Pau Lopez è decisivo in entrambe le circostanze.

Al 38’ è la Roma a sfiorare la rete del vantaggio con Mkhitaryan che da buona posizione prova a sorprendere Donnarumma con un pallonetto ma la palla finisce a lato.

La partita si sblocca al 41’, leggerezza di Fazio che con un intervento scomposto calpesta il piede a Calabria, Guida viene richiamato dal var e assegna il calcio di rigore che Kessie trasforma, 1-0.

Nel secondo tempo la squadra rossonera ha subito l’opportunità per chiudere il match con T. Hernandez che di sinistro da ottima posizione spedisce di poco a lato.

Poco dopo arriva la rete del pareggio della Roma con Veretout che riceve palla da Spinazzola e di destro a giro dal limite dell’area batte Donnarumma.

Il Milan non demorde e torna ad alzare il ritmo e al 58’ ritorna in vantaggio. Il pressing alto della squadra rossonera induce Pau Lopez ad un rinvio frettoloso, Calabria esce alto e recupera subito palla, serve Saelemaekers che vede Rebic libero, l’attaccante croato con un ottimo controllo salta Mancini e si porta la palla sul sinistro, rasoiata sul secondo palo e palla che s’infila nell’angolino, 2-1.

La Roma a questo punto cerca di alzare il ritmo ed ha un paio di occasioni per pareggiare. Sempre Mkhitaryan protagonista. Al 72’ il trequartista armeno si inserisce splendidamente in area e dopo aver portato il pallone sul sinistro calcia immediatamente. Pallone che accarezza l’incrocio dei pali e finisce sul fondo. Otto minuti più tardi, ben servito da El Shaarawy, calcia sul primo palo a botta sicuro ma Donnarumma respinge e il Milan si salva.

Tre punti fondamentali per il Milan che finalmente torna a disputare una grande partita.

ANALISI TATTICA

La squadra rossonera è tornata ad impressionare per aggressività e organizzazione. I primi 30 minuti di partita sono stati di gran lunga il miglior inizio di partita della stagione. Una pressione altissima della squadra di mister Pioli ha costretto spesso la Roma ad errori in fase di impostazione permettendo così rapide ripartenze al Milan. Quando i giallorossi cercavano la percussione centrale, Kessie e Tonali erano sempre pronti ad accorciare e non lasciare spazi. Quando, al contrario, la Roma cercava le vie laterali il Milan si muoveva compatto e non lasciava spazi, costringendo spesso i quinti della Roma ad abbassarsi per prendere palla. In questa maniera il Milan guadagnava sempre campo, e una volta riconquistata palla era subito pronto per attaccare.

Nel secondo tempo, con i ritmi più bassi, la squadra di Fonseca è riuscita ad impensierire maggiormente la difesa rossonera.

Una partita che serviva per togliere dalla testa dei ragazzi quell’insicurezza che si era venuta a creare.  

CURIOSITÀ

Il Milan con la partita di ieri si porta a 13 vittorie nelle prime 19 trasferte stagionali considerando tutte le competizioni (4 pareggi, 2 sconfitte). Solo con Fabio Capello in panchina nella stagione 1992/1993 il Milan era riuscito a fare meglio (13 successi in 15 partite).

Continua la sfortuna per i rossoneri, con la traversa di Kjaer si conferma la squadra che ha colpito più legni in questo campionato (16).

 
DICHIARAZIONI

Pioli: “Ho detto alla squadra che non sono 2 sconfitte a toglierci le certezze dopo un anno che lavoriamo insieme. Speravamo di fare meglio nelle scorse settimane, abbiamo fatto un primo tempo eccezionale, meritavamo qualche gol in più. Giocavamo con una grande squadra, ci sta di subire. Vittoria importante, ci fa uscire da una settimana particolareSiamo una squadra giovane che non può avere le furbizie di una squadra esperta e matura, consapevole della propria forza. Stiamo facendo qualcosa di importante, abbiamo 17 punti in più dell’anno scorso. Siamo la squadra che ha giocato di più, e la squadra più giovane. Dobbiamo migliorare, ma questa è stata una prestazione di qualità, con la volontà di vincere. Esserci riusciti è una grande soddisfazione. Con Inter e Spezia non eravamo stati noi stessi”.

Dopo le ultime deludenti prestazioni mister Pioli e il suo staff sono stati abili a ridare consapevolezza e morale alla squadra. Giocando in questo modo, e con questa aggressività, tutto ritorna possibile. La squadra dovrà essere brava a dare continuità a questa prestazione per tornare ai livelli di inizio stagione.


Fonseca: Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti. Non siamo entrati bene in campo e contro il Milan così diventa difficile. Poi siamo tornati in partita e abbiamo giocato meglioÈ vero siamo entrati in campo male, principalmente le occasioni create dal Milan erano palle perse da noiAll’inizio abbiamo perso troppi palloni in uscita, che hanno permesso al Milan di uscire velocemente in contropiede e con recuperi vicini alla nostra area. Siamo stati passivi in difesa in alcune situazioni individuali. Nel secondo tempo abbiamo rischiato, stavamo perdendo: è normale che il Milan avesse più spazi. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene le cose, soprattutto la prima fase di costruzione. Sapevamo che quando il Milan recupera è molto rapido in uscita, grazie a giocatori che portano bene la sfera: non dovevamo fare questo tipo di errori”.

Gli errori della squadra giallorossa sono principalmente frutto del pressing rossonero. Dopo alcune partite in cui la squadra rossonera sembrava aver perso brillantezza la squadra di Pioli è tornata ad essere aggressiva e lucida nei momenti chiave del match.

TOP & FLOP

I migliori in casa rossonera sono KessieRebic e Tomori. Il centrocampista ivoriano dopo qualche partita non eccelsa torna ad essere un perno fondamentale per il Milan. Recupera un’infinità di palloni e fino al novantesimo continua a correre. Freddo come sempre dal dischetto. Rebic dopo le critiche ricevute nell’ultimo periodo ha risposto sul campo con una grande prestazione. Fino all’infortunio è sempre stato nel vivo del gioco con giocate importanti. Il talento croato torna a ruggire per la gioia di molti tifosi. Prestazione molto positiva anche per Tomori, impressionante la sua forza fisica e la sua velocità, il recupero a campo aperto su Veretout è da applausi. Ora il titolare in difesa non può che essere lui.

Prestazione sotto la sufficienza per Calhanoglu. Il numero 10 rossonero fatica a trovare la miglior condizione e l’infortunio subito certo non aiuterà in questo senso.

photocredits acmilan.com

Rileggi qui le nostre pagelle di Roma-Milan http://radiorossonera.it/pagelle/7848/roma-milan-core-squadra/

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