Rio Ave – Milan – Una partita pazzesca che resterà nella mente dei tifosi rossoneri per molto tempo. Entrambe le squadre nel primo tempo non offrono un grande match. Il Milan è molto contratto e fatica a trovare le solite giocate fra le linee, complice anche un Rio Ave molto compatto. Nel secondo tempo, dopo i cambi tecnico-tattici di Pioli, il Milan trova migliori geometrie e riesce a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Saelemaekers. La partita sembra indirizzata verso la fine con un Milan in controllo, ma nell’unica azione degna di nota la squadra portoghese pareggia. Azione in velocità sulla sinistra, Piazon mette in mezzo per Geraldes che con un sinistro potente trafigge Donnarumma. Il Milan smette di giocare e rischia addirittura di prendere la rete del 2-1 al 91′, mischia in area e tiro sporco di Santos che per poco non si infila nell’angolino.
Si va ai supplementari, neanche il tempo di battere il calcio d’inizio e il Rio Ave passa in vantaggio con Gelson che sfrutta una clamorosa indecisione della retroguardia rossonera e di sinistro batte ancora Donnarumma. Sembra l’inizio della fine per i tifosi rossoneri, ma al 120′ una pazzia di Borevkovic permette al Milan di trovare l’insperato pareggio su rigore con il freddissimo Calhanoglu.
Si va ai calci di rigore e succede di tutto, il Rio Ave ha tre possibilità per guadagnarsi l’accesso ai gironi, ma sbaglia clamorosamente tutte e tre le volte. Al ventiquattresimo rigore Donnarumma regala il passaggio del turno al Milan e i tifosi, stremati, festeggiano.
Il Milan accede così alla fase a gironi dove affronterà Celtic, Sparta Praga e Lille. Un girone con delle insidie, ma il passaggio alla fase successiva è sicuramente alla portata dei rossoneri.
ANALISI TATTICA
Dal punto di vista tattico c’è poco da dire, il primo tempo praticamente non si è giocato da entrambe le parti, zero occasioni da gol e zero emozioni. La squadra rossonera era troppo leggera in attacco, le assenze di Rebic e Ibrahimovic si sono fatte sentire e la manovra è stata molto prevedibile per tutta la partita. L’aggressività e le verticalizzazioni che hanno contraddistinto l’ultimo periodo non si sono viste e hanno lasciato spazio a giocate confusionarie. Nel secondo tempo, Pioli ha cercato di ridare un po’ di ordine alla squadra inserendo Diaz e spostando Saelemaekers a destra e qualche miglioramento, almeno in parte, si è visto.
La partita di ieri sera ha messo a nudo tanti difetti e con il mercato ancora aperto forse la dirigenza rossonera è ancora in tempo per risolvere qualche problema.
LA GIOCATA
Minuto 120′, vento e pioggia di contorno, Calhanoglu si prende il Milan sulle spalle realizzando freddamente il rigore del 2-2 che porta il Milan alla lotterie dei rigori… il resto è storia.
CURIOSITÀ
Era il 31 Maggio 2009 quando l’ultimo Maldini indossò la maglia di titolare del Milan in gare ufficiali.
Daniel Maldini veste la maglia di titolare 4141 giorni dopo l’ultima partita di Paolo.
E la dinastia continua…
DICHIARAZIONI
Pioli:“Sarebbe stato un peccato perdere il primo obiettivo stagionale che chiudeva un percorso iniziato l’anno scorso. I ragazzi sanno che devono essere più pericolosi, più efficaci. Ma siamo ad inizio stagione, la fatica si fa sentire. Questo è un gran risultato.”
Mister Pioli conferma che la squadra è a corto di energie, 5 partite ravvicinate e subito decisive ad inizio stagione hanno portato via importanti energie sia fisiche che mentali. La rosa, viste le assenze, è corta e lo staff deve essere bravo a far recuperare bene i giocatori in vista del prossimo impegno di campionato contro lo Spezia.
Diaz:“Abbiamo vissuto una notte unica, indimenticabile, siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo, la qualificazione ai gironi di Europa League. Sapevo che Donnarumma avrebbe parato un rigore e alla fine ci ha portato alla vittoria. Quanto si rafforza ora il gruppo con questa vittoria? Molto, da queste notti dobbiamo prendere la carica per fare ancora meglio”.
Importantissima la “vittoria” di ieri sera sia per le casse rossonere sia per il morale dei ragazzi. Una squadra molto giovane ha bisogno di queste partite sofferte, strane, dure per riuscire a crescere e fare quell’esperienza che serve per forgiare il carattere della squadra e crescere dal punto di vista mentale.
TOP & FLOP
Difficile giudicare la prestazione dei rossoneri. Partita molto dura, sia dal punto di vista fisico che mentale. Nessun giocatore in particolare ha brillato. Note di merito vanno a Saelemaekers, gol dell’1-0, Calhanoglu, freddo sul rigore del 2-2 al 120′, e Donnarumma che para il rigore decisivo.
Prestazione negativa per tutta la squadra, la linea difensiva ha molte colpe su entrambe i gol subiti, davanti Castillejo non è mai incisivo e si fa portare via dal vento. Maldini pare ancora molto acerbo, idem Colombo.
Serata di sofferenza per tutta la squadra che è riuscita a non crollare e che da questa partita può uscire più forte di prima.
Cristian Claretti
Photo Credits: AcMilan.com