Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Claudio Ranieri ha detto la sua sulla corsa scudetto alla luce dei risultati della 31esima giornata.

Quanto possono pesare psicologicamente i successi di Bergamo e Torino per Napoli e Inter, alla luce del pari interno del Milan con il Bologna?
“Daranno maggiore fiducia a chi insegue, ma credo di dover usare una frase fatta: da qui al termine saranno davvero tutte finali, tenendo conto che il Milan resta padrone del proprio destino. E’ vero che ieri ha pareggiato in casa col Bologna, ma ha creato tante occasioni”.
Pioli lei l’ha avuto come giocatore: aveva le stimmate del futuro tecnico?
“L’ho allenato per due anni, ma allora era difficile prevedere qualcosa su tutti. Stefano era bravo e molto serio. Ecco, ci sono giocatori a cui tu devi spiegare un concetto dieci volte e poi magari lo sbaglia lo stesso, mentre a lui bastava una volta e già sapeva metterlo in pratica”.
Il Milan può pensare a Ibrahimovic come asso nella manica?
“Un asso sulla panca… Zlatan adesso è una specie di capitano non giocatore, ma quando ritornerà in condizione riprenderà subito il proprio spazio”.
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