il 09/12/2022 alle 23:04

Qatar, giorno 17: Croazia e Argentina in semifinale tramite i rigori

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In Qatar il giorno 17 della Coppa del Mondo di calcio propone la prima delle due giornate dedicate ai quarti di finale. Oggi il calendario ha proposto le sfide tra Brasile e Croazia e Argentina contro Olanda. Il match tra i Pentacampeões del c.t. Tite e i vice-campioni del mondo in carica guidati da Zlatko Dalić vede favoriti i verde-oro reduci dal 4-1 alla Corea del Sud negli ottavi di finale, dove Neymar (3 gol in 2 partite alla Croazia) e compagni hanno vinto e convinto, divertendosi e ballando mentre i croati hanno avuto la meglio della sorpresa Giappone solo dopo i calci di rigore. Invece, la partita serale è stata la rivincita della finale del Mondiale 1978 e della semifinale 2014 con i Paesi Bassi intenzionati a vendicare i due precedenti in cui sono stati sconfitti dall’Argentina. L’Olanda viene dalla sua miglior prestazione nella competizione disputata negli ottavi contro gli USA vinti per 3-1 e allo stesso tempo anche l’albiceleste sta vivendo un torneo in crescendo, dalla sconfitta patita dall’Arabia Saudita all’esordio alla vittoria per 2-1 con l’Australia nella prima sfida a eliminazione diretta. Ecco le sintesi delle partite che non hanno visto protagonisti giocatori del Milan.

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CROAZIA-BRASILE

Ai Mondiali in Qatar nel giorno 17 si sono affrontati nel primo quarto di finale allo stadio Education City di Al Rayyan la Croazia e il Brasile in una partita a emozioni crescenti che alla fine ha visto i croati eliminare una delle favorite della FIFA World Cup ai tiri di rigore.   Il primo tempo è avaro di emozioni, il più ispirato dei 22 sul terreno di gioco si è rivelato Ivan Perisic provando a dirigere malamente con il tacco la palla verso la porta difesa da Alisson su di un cross dalla destra e successivamente ci ha provato con un tiro da fuori finito altissimo. Se nel primo tempo la Croazia aveva fatto meglio del Brasile, nel secondo tempo i verde-oro hanno preso piede nella metà campo slava fin da subito con una doppia occasione al 46′ e al 47′ con Neymar e Vinicius, i quali hanno concluso a rete da dentro l’area trovando però la risposta pronta del portiere Livakovic. Minuto 54 e ancora il 10 brasiliano ha avuto l’occasione del vantaggio tirando male di sinistro a rete dopo il filtrante di Richarlison. Al 65′ l’occasione è capitata a Paqueta che vince una serie di rimpallli in area e arriva a colpire verso la porta con il portiere della Dinamo Zagabria che respinge temporaneamente l’assalto. Gli attacchi della nazionale di Tite sono continuati nella seconda parte della ripresa nonostante i cambi del c.t. che ha tolto le stelle di questo Mondiale Vinicius e Richarlison per Rodrygo e Pedro, infatti a 5 minuti dal 90esimo è Militão a provare a portarla a casa per il Brasile con un tiro a botta sicura che è deviato e finisce in corner. Non accade altro e quindi la partita si protrae ai supplementari in cui la sfida si accende definitivamente. Prima occasione a favore della nazionale a scacchiera con il solito Perisic che è andato via a un brasiliano con il tunnel, poi si è accentrato, entrato dentro l’area ha servito l’ex compagno all’Inter Brozovic, il quale ha però calciato alto la palla. Sul finire della prima mini-frazione sale in cattedra O Ney che porta la Seleção avanti andandosi a cercare la palla e fraseggiando con due suoi compagni di squadra per poi arrivare dentro l’area anticipando Borna Sosa per poi saltare il portiere Livakovic e mettere a segno il gol numero 77 in Nazionale raggiungendo in testa alla classifica O Rey (Pelé che conta su meno partite giocate). Sembrava fatta per gli uomini di Tite, ma il team di Dalic conferma la resilienza e al 117′ Vlasic dopo aver portato il pallone in avanti ha ceduto la sfera sulla fascia sinistra a Orsic appena entrato che tutto in salsa Dinamo Zagabria, si accentra e vede arrivare Bruno Petkovic, bravo e fortunato a colpire a rete e a battere Alisson per l’1-1 che spedisce ai rigori il primo quarto in Qatar nel giorno 17. Nei tiri dagli 11 metri i croati arrivano con il morale alle stelle, infatti dopo la prima serie è già vantaggio con la realizzazione di Vlasic e l’errore di Rodrygo. Nella seconda serie non hanno sbagliato Majer e Casemiro mentre nella terza Modric e Pedro sono riusciti a spiazzare i rispettivi estremi difensori. Nella quarta dopo il gol di Orsic, Marquinhos ha stampato il pallone rasoterra sul palo condannando i Pentacampeões a rinviare di quasi quattro lunghi anni il sogno sesta stella mentre la Croazia è entrata tra le migliori quattro nazionali al mondo per la seconda volta consecutiva e la terza nella sua giovane storia.

 

 

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OLANDA-ARGENTINA

Il secondo quarto di finale previsto in Qatar nel giorno 17 del Mondiale ha messo di fronte allo stadio Lusail l’Argentina allenata da Scaloni e l’Olanda guidata da Van Gaal. Ancora una volta i rigori sono un incubo per gli arancioni, infatti a essere premiati sono i sudamericani. L’inizio della partita è senza emozioni come nel pomeriggio, ma ci ha pensato Messi ad accenderla che al  34′ si è accentrato sulla trequarti e ha trovato senza guardare con un passaggio magico, come solo lui poteva, il compagno Nahuel Molina, il quale è stato servito attraverso un rasoterra filtrante che ha messo l’ex calciatore dell’Udinese davanti al portiere Noppert per mettere dentro l’1-0. Al minuto 42 Acuña viene ammonito dall’arbitro Lahoz ed è pesante per lui, perché era diffidato e quindi salterà la semifinale contro la Croazia. Nel secondo tempo, al 62′, si riaccende Messi che si è guadagnato una punizione decentrata dal limite dell’area e a calciare è la stessa Pulce che con un tiro a scendere l’ha messa poco sopra la traversa con Noppert sul pallone. Passano nove minuti e Acuña è entrato dentro l’area vicino alla linea di fine campo, ha sterzato e Dumfries goffamente lo ha messo a terra consegnando il rigore all’Argentina. Lo batte Leo Messi che lascia fermo Noppert e porta i sudamericani sul 2-0 mettendo a segno il suo decimo gol ai Mondiali (4 a Qatar 2022). All’82’ gli oranje hanno riaperto la gara con la specialità della casa del centravanti Wout Weghorst, il colpo di testa con cui ha realizzato il gol concretizzando il cross di Berghuis. Quest’ultimo due minuti più tardi ha la grande occasione del pareggio, infatti gli olandesi si sono affidati ancora alle palle alte per trovare una sponda che ha permesso al giocatore dell’Ajax di concludere verso la porta colpendo solo l’esterno. Nel finale di partita si sono scaldati gli animi e l’arbitro spagnolo ha assegnato 10′ di recupero. All’ultimo di quelli concessi i Paesi Bassi si sono guadagnati una punizione dal limite dell’area in cui gli olandesi mettono in atto uno schema sull’asse Koopmeiners-Weghorst, battuta del giocatore dell’Atalanta rasoterra per l’attaccante del Besiktas bravo a prendere posizione all’interno dell’area di rigore, riceve e realizza il gol della parità incrociando alle spalle del portiere della Selección per il 2-2 finale che ha allungato la gara ai supplementari per la seconda volta in Qatar nel giorno 17. Il primo squillo nei 30′ aggiuntivi arriva al 113′ con una grande giocata di Enzo Fernandez che l’ha messa poi al centro dell’area per la girata del subentrato Lautaro Martinez, il quale ha trovato la deviazione di Van Dijk. Nell’azione successiva si rende pericoloso ancora Enzo Fernandez con un tiro deviato che finisce poco alto rispetto allo specchio della porta. Al 118′ ancora “Il Toro” con una conclusione è riuscito a impegnare Noppert che ha risposto con i pugni. Allo scadere questa volta è l’albiceleste a impaurire agli avversari con un tiro potente ancora del giocatore del Benfica che ha colpito il palo. L’ultima emozione prima del fischio finale che ha consegnato l’epilogo finale ancora ai calci di rigore. Il primo tiro dagli undici metri ha visto il primo errore dell’Olanda con Van Dijk ipnotizzato da Emiliano Martinez, il vantaggio è consolidato da Leo Messi con un tiro lento che ha battuto Noppert. La seconda serie è partita con l’errore di Berghuis mentre non ha sbagliato Paredes, bravo ad allungare sul doppio vantaggio consolidato da Montiel nel terzo tiro. Nella quarta serie Weghorst completa la sua serata perfetta segnando il gol mentre Enzo Fernandez ha buttato al vento il primo match-point. La seconda palla della partita è capitata a Lautaro Martinez che non l’ha sprecata spiazzando Noppert e portando così l’Argentina in semifinale a rappresentare il Sud America contro la Croazia (sfida tra le ultime due nazionali vice-campioni del mondo) confermandosi la bestia nera dell’Olanda.

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