In un’intervista ai microfoni di Sky News, l’AD dei Mondiali in Qatar 2022 Nasser Al Khater ha rivelato un particolare tanto divertente quanto angosciante della manifestazione FIFA che partirà tra un mese esatto. Per assicurarsi che i supporter delle diverse squadre stiano al sicuro ma soprattutto per non renderli dannosi per gli altri (o per sé stessi), Al Khater ha dichiarato che “ci sono piani in atto per allestire zone dove far recuperare dalla sbornia se i tifosi hanno bevuto eccessivamente“.
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L’AD dell’evento Qatar 2022 ha parlato anche di un tema che ha fatto parecchio discutere calciatori, tifosi e addetti ai lavori nell’ultimo periodo, quello dell’illegalità dell’omosessualità nel paese. Al Khater ha ribadito il fatto che i fan LGBTQ+ saranno i benvenuti e si sentiranno a proprio agio nel paese: “Tutti sono i benvenuti qui e tutti si sentiranno al sicuro quando verranno in Qatar“.
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Una sorta di dietrofront dopo le dichiarazioni nello stesso dello scorso giugno, riportate da Calcio e Finanza: “Chiunque indosserà la bandiera nei prossimi Mondiali di calcio sarà arrestato per 7 o 11 anni: il Qatar è un Paese islamico, la sua religione, credenze e cultura vanno rispettate“.
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