L’ex centrocampista commenta i nuovi acquisti del Milan e il ritorno di Bennacer: sorpresa Reijnders, Pulisic uomo in più
Da Christian Pulisic a Tijjani Reijnders, passando per Ismael Bennacer e Zlatan Ibrahimovic: l’ex calciatore del Milan Ruben Buriani ha parlato dei nuovi acquisti rossoneri e del futuro della squadra in generale. In rossonero dal 1977 al al 1982, dopo aver alzato lo Scudetto nella stagione ’78/’79, Buriani è rimasto al Milan anche dopo la retrocessione, quando riuscì a vincere campionato e Mitropa Cup. Ai microfoni di TMW Radio, ha parlato della squadra di Stefano Pioli e del suo operato nel corso della trasmissione “Piazza Affari”.

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I nuovi acquisti, Isma e Zlatan
Innanzitutto, la prima domanda è sul rientro dopo la sosta, che prevede una complicata settimana. Il Milan dovrà giocare contro la Juventus domenica a San Siro (ore 20.45), poi a Parigi mercoledì per la sfida di Champions League con il Paris Saint-Germain e infine a Napoli, al Maradona, per il big match di campionato.
Che cosa si aspetta Buriani?
“Direi che il trittico sarà importante. I rossoneri dovranno difendere il primato in campionato e cercare i punti per proseguire in Champions League. Ogni gara è a sé ed è fondamentale non fare passi falsi, che in Europa complicano in maniera incredibile”.
Bennacer potrà essere un’arma in più quando tornerà?
“Potrebbe essere un elemento importante per il Milan. È un giocatore importante per lo scacchiere rossonero. Pioli ha puntato molto su di lui. Credo che sia stato un punto cardine nelle scorse stagioni ed è fondamentale recuperarlo”
Sui nuovi acquisti Reijnders e Pulisic, poi, specifica due idee differenti:
“Reijnders è un giocatore duttile che sa fare tutti i ruoli. Non ha un’enorme forza fisica ma una grande tecnica. È l’acquisto che mi sorprende di più. Pulisic si conosceva. Non sta esprimendo il suo massimo ma sta facendo bene. Sono tutti giocatori che possono dare tanto”.
Può tornare Ibrahimovic in società?
“La personalità di Ibrahimovic la si vede e la si palpa. Bisogna vedere che ruolo gli si vuole dare perché quelli più importanti mi sembra siano coperti. Non so io quanti ruoli ci possono essere in queste società. Lui o comanda o non entra perché non si mette dietro. Vuole apparire per il suo carattere”.
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A luglio diceva così
In estate, Buriani si era espresso proprio sul tema centrocampo, a lui particolarmente a cuore. Questo il suo pensiero dell’epoca, quando dopo la cessione di Sandro Tonali Milano accoglieva Loftus-Cheek:
“Andando via molti uomini importanti ci sarà da ricostruire. Una chiave importante è questa e starà all’allenatore. Lui insieme al suo staff deve organizzare e dare ordine ad un reparto che è stato smantellato. Tonali, infatti, è stato venduto, mentre Bennacer tornerà tra tanto. Va capito, comunque, quali calciatori arriveranno. I rossoneri devono dare vita ad un nuovo centrocampo e forte per fare meglio il prossimo anno. Io credo che Pioli da ora abbia più responsabilità e più poteri decisionali sull’acquisto dei calciatori. Sarà importante, secondo me, la sua lista dei desideri diciamo. Perdere un dirigente come Maldini ed anche come Massara significa perdere persone che conosco Milanello benissimo. L’allenatore rossonero avrà la facoltà di fare il calciomercato con la società”.
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