Milan-Porto Pioli

Porto-Milan, Pioli in conferenza: “Abbiamo perso le prime due gare per disattenzioni nostre”

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Porto-Milan Pioli – Alla vigilia di Porto-Milan, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Di seguito riportate le sue dichiarazioni:

Partita più fisica o tecnica?

Entrambe. Affrontiamo un avversario solido e compatto con attaccanti veloci e di qualità. Una partita di alto livello.

Non ci sarà nemmeno Rebic. Dove si vedrà qualcosa di nuovo?

Ogni singola partita ha una preparazione diversa. Abbiamo studiato il Porto nella sosta e preparato la nostra strategia.

Una partita decisiva con Zlatan?

Zlatan sta meglio ma ha giocato solo 15 minuti. Il minutaggio si alzerà ma non potrà avere tanti minuti in più.

Come sta Bennacer? Partite con due sconfitte. C’è un solo risultato possibile?

Bennacer sta bene, ha giocato tanto ma è in buone condizioni. Credo che viste le prime due sconfitte gli scontri diretti col Porto saranno decisivi.

Krunic è stato positivo contro il Verona. Partirà dall’inizio?

È possibile, si giocano il posto lui e Daniel, la sua condizione sta crescendo. Il brutto dell’infortunio è che serve tempo per tornare al 100%. Rade sta bene, vediamo.

Come vedi lo scontro tra Zlatan e Pepe?

Due giocatori fisici e di temperamento. Zlatan sta bene ed è importante averlo a disposizione. È pronto a confrontarsi con tutti i difensori.

Pensando alla squadra del Porto, quali sono i giocatori che hanno più risalto?

È una squadra completa. Se devo fare un nome dico il colombiano Diaz per qualità e velocità. Dovremo stare attenti in fase difensiva.

Manca solo una vittoria in Champions per dare un segnale?

Ne mancano di cose. Il percorso è giusto ma da qui a dire che siamo tornati grandi ci sono tanti step da superare. La squadra è ancora stimolata.

Su quali aspetti avete lavorato per questa terza di Champions?

Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi nelle letture di ogni situazione perché ogni errore lo abbiamo pagato caro. L’attenzione deve essere totale per tutta la partita, anche quando la palla ce l’hanno gli avversari.

Qual è l’aspetto che ti ha colpito di più di Leao?

È più consapevole delle sue qualità e sta dentro la partita. Ha un potenziale incredibile e può fare ancora di più.

Sei tu ad aggrapparti ai giocatori o viceversa?

Il nostro è un lavoro reciproco. Io li aiuto a crescere e loro mi danno tutto. Cerco di motivarli e preparare le strategie poi loro mettono in campo le qualità. Per noi deve essere un continuo confronto e scambio.

Leggi QUI l’editoriale di Milan-Verona 3-2

photocredits acmilan.com

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